ImageNon è ancora una certezza, ma è la facile previsione degli analisti, frutto delle statistiche di mercato e di considerazioni pratiche: nel 2008 le vendite di computer portatili supereranno quelle di desktop, almeno negli Stati Uniti.


Il 2008 sarà l'anno dell'atteso sorpasso: le vendite di notebook supereranno quelle di PC desktop! Ma solo negli Stati Uniti.

È la conclusione cui giunge la nota società di analisi IDC esaminando i dati del 2007: negli USA, durante l'anno appena trascorso, sono stati venduti 31.6 milioni di sistemi notebook, con una crescità in percentuale rispetto all'anno precedente del 21%, mentre le vendite di sistemi desktop si sono fermate in calo del 4%. Se il mercato mantenesse lo stesso trend, nel 2008 le vendite di notebook potrebbero finalmente soverchiare quelle di sistemi fissi in un'area strategica come quella nordamericana.

Tanti anni fa, all'epoca dei primi portatili, non si sarebbe mai potuto immaginare un simile esito: i notebook erano dei sistemi di fascia business, alla portata di pochi, ingombranti, dall'aspetto spartano ed oggettivamente antiestetico. Il maggiore limite era costituito da un gap prestazionale notevole nei confronti dei desktop, anche quelli più economici.

Con il passare degli anni le cose sono cambiate: i portatili hanno assunto un ruolo polimorfo, lambendo tutti i lidi merceologici, fino ad offrire, al giorno d'oggi, un'ampissima gamma di soluzioni per ogni esigenza, consumer o professionale. Il Los Angeles Times attribuisce il merito dell'ormai certo sorpasso ai progressi nella tecnologia wireless. Basti considerare che gli hot-spot disponibili nelle città americane sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi 5 anni. 

Ma i fattori sono tanti e convergenti: i prezzi in caduta libera (l'abbattimento della soglia psicologia dei 1000$ di prezzo minimo è molto importante, come ci fa notare DailyTech), prestazioni in grado di rivaleggiare con quelle dei sistemi desktop, e l'introduzione di nuove tecnologie, come i dischi allo stato solido, sono alcuni dei motivi che spingono le vele di un settore che non dà segno di voler rallentare la sua corsa. 

I notebook non sono più un'esclusiva di chi può permetterseli: dopo il successo riscosso dalle piattaforme Intel, sono stati introdotti modelli di CPU economici come i Pentium Dual-Core, nuovi modelli di Celeron-M e Core 2 Duo di fascia bassa, che abbinati ad una componentistica generale mirata al risparmio, consentono di offrire laptop completi di tutto a 400-500$, perfettamente in grado di compiere mansioni di tipo domestico come la navigazione su Web e compiti d'ufficio.

Non bisogna dimenticare l'enorme successo che hanno avuto gli Asus Eee PC, ultraportatili a basso costo con prezzo base di 299$ e vendite di 3.8 milioni di unità previste per il 2008. Inoltre, un'accanita competizione, contribuisce a creare un settore di mercato avvincente da seguire con interesse.

C'è da dire che in realtà il sorpasso è già avvenuto, limitatamente al segmento di mercato consumer, durante il 2007 (ricordiamo tra l'altro che nel noto sito di vendita Amazon, 16 dei PC in classifica top-selling erano notebook).
Le cifre stimate dagli analisti per il futuro non fanno che confermare l'andamento attuale: un mercato sempre più prosperoso dovrebbe vedere i notebook accaparrarsi ben il 66% di tutto il mercato, una fetta che raggiungerebbe addirittura il 71% per i prodotti consumer, nel 2011. Non sapremo esattamente cosa succederà; per ora sappiamo solamente che la nostra passione per i portatili avrà di che sfamarsi per il futuro!

 

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