Nel mezzo delle feste natalizie, Xiaomi ha lanciato il suo nuovo top-di-gamma: Xiaomi Mi 11 è il primo smartphone con SoC Qualcomm Snapdragon 888 e display a 120Hz, ma anche il primo della serie senza caricabatterie in confezione. In preordine in Cina a partire da 500 euro (al cambio).
Come anticipato da alcune indiscrezioni, a pochi giorni dalla fine del 2020, Xiaomi ha deciso di presentare il suo nuovo top-di-gamma. Xiaomi Mi 11 non è uno smartphone come gli altri, perché possiede due primati incontestabili: è il primo terminale in circolazione con Qualcomm Snapdragon 888, ma è anche il primo della serie attivamente impegnato nella difesa dell'ambiente e per questo privato del caricabatterie in confezione.
A differenza di Apple, però, allo stesso prezzo della versione base, Xiaomi offre opzionalmente in bundle l'alimentatore GaN da 55W che - grazie alla tecnologia Mi TurboCharge - potrà ricaricare la batteria da 4600 mAh in soli 45 minuti. Chi volesse, però, potrà acquistarlo separatamente al prezzo di 100 yuan (circa 13 euro). È disponibile anche il supporto per la ricarica wireless da 50W per una ricarica completa in 53 minuti e per la ricarica inversa da 10W per ricaricare altri dispositivi.
Nella parte anteriore è presente un display AMOLED quad-curve da 6.81 pollici WQHD+ (3200 x 1440 pixel) in 20:9, con refresh rate di 120Hz e touch sampling rate di 480Hz. Supporta HDR 10+, precisione del colore DCI-P32 e luminosità di 900 nit, fino a 1500 nit nel picco massimo, con protezione Corning Gorilla Glass Victus. Il corpo è rivestito in vetro satinato opaco nei colori Midnight Gray, Horizon Blue e Frost White oppure in pelle vegan nei colori Lilac Purple e Honey Beige. A seconda del materiale, le dimensioni ed il peso dello smartphone cambiano: 164.3 x 74.6 x 8.06 mm in 196 grammi (vetro) oppure 164.3 x 74.6 x 8.56 mm in 194 grammi (pelle).
Al nuovissimo processore Qualcomm Snapdragon 888 con GPU Adreno 660, Xiaomi ha abbinato a 8GB o 12GB di RAM LPDDR5 a 3200 MHz e 128GB o 256GB di memoria UFS 3.1, con tecnologia VC LiquidCool. La connettività include 5G dual SIM, supporto dual 5G standby, più WiFi 6, NFC, un blaster IR ed una porta USB Type-C. Il display nasconde un sensore di impronte digitali con monitoraggio della frequenza cardiaca, oltre a una fotocamera selfie da 20MP nel foro. Restando in ambito fotografico, Xiaomi Mi 11 integra sul retro una triple-camera composta da un sensore principale da 108MP con apertura f/1.85, stabilizzazione ottica dell'immagine e tecnologia Super Pixel 4-in-1, affiancato da un sensore ultra-wide da 13MP con un campo visivo di 123° e apertura f/2.4, ed una macro da 5MP che può mettere a fuoco soggetti fino a 3 cm.
E come ci si aspetterebbe da uno smartphone moderno, anche Xiaomi Mi 11 supporta varie modalità di scatto e registrazione video, nonché filtri per aggiungere diversi effetti cinematografici alle scene, come lo zoom in stile Hitchcock. A bordo anche due altoparlanti Harman Kardon ed il supporto Bluetooth per due auricolari collegati contemporaneamente. Xiaomi Mi 11 gira su Android 10 con MIUI 12.5, che secondo l'azienda cinese porta importanti miglioramenti in termini di efficienza, in particolare per quanto riguarda il modo in cui le operazioni di sistema e gli sfondi live influiscono sulla batteria.
Xiaomi Mi 11 è già disponibile in preordine in Cina, al prezzo di 3999 yuan (586$ o 480€ al cambio) per la variante da 8/128 GB, 4699 yuan (688$ o 560€ al cambio) per il modello con 12/256GB. Al momento, Xiaomi non ha comunicato prezzi e disponibilità per altri mercati, ma siamo certi che ne sapremo di più nei prossimi giorni.