In occasione del CES 2018, abbiamo letteralmente messo le mani su un prototipo del Vivo X20 Plus UD, il primo smartphone con sensore di impronte digitali Synaptics Clear ID FS9500 integrato sotto il display. E funziona benissimo.
Facciamo un passo indietro: Synaptics ha presentato il nuovo fingerprint "Natural ID FS9100" più di un anno fa, poi alla fine del 2017 ha avviato la produzione di massa della versione definitiva chiamata "Clear ID FS9500" e annunciato le prime partnership con (almeno) cinque aziende OEM. Ed è questa una delle ragioni per cui, al CES 2018 di Las Vegas tenutosi la scorsa settimana, abbiamo visitato il booth di Synaptics con la certezza di trovare un prototipo di smartphone fornito del nuovo sensore di impronte digitali integrato sotto il vetro dello schermo. Non ci sbagliavamo, perché in bella mostra abbiamo trovato quel terminale che - alla fine di gennaio (ed esattamente il prossimo 25 gennaio) - verrà lanciato con il nome di Vivo X20 Plus UD.
Vivo quindi sarà il primo produttore (nonché uno dei 5 partner) ad introdurre sul mercato uno smartphone con "fingerprint in-display" e, approfittando del sample esposto in fiera, abbiamo realizzato una veloce video prova non solo del dispositivo ma anche del sensore Synaptics. E con nostra sorpresa, nonostante si trattasse di un prototipo pre-produzione, tutto funzionava perfettamente: basta premere il pulsante di accensione per attivare il display e posare il dito sull'immagine dell'impronta digitale che appare sullo schermo. È più semplice vederlo in video che descriverlo.
In sostanza, si potrà leggere l'impronta digitale attraverso il vetro dello smartphone, senza la necessità di ritagliare lo spazio per il sensore, che di solito è installato all'interno del pulsante Home o sul retro. E non solo: questa soluzione permetterà ai produttori di integrare il fingerprint nella parte anteriore dello smartphone, anche se lo schermo è di tipo "FullView" o "Infinity" con cornici ultrasottili e vetro edge-to-edge. Clear ID FS9500 rappresenta quindi l'unica alternativa al sistema di riconoscimento facciale "Face ID" per smartphone borderless, oltretutto più veloce (0.7 secondi per lo sblocco) ed economica da implementare. Il sensore Synaptics inoltre, basandosi sulla scansione ottica per analizzare le impronte digitali attraverso il vetro e il display dello smartphone, potrebbe funzionare anche con dita bagnate.
Tralasciando il nuovo sensore di impronte digitali, che comunque resta la principale novità, Vivo X20 Plus UD è uno smartphone di fascia medio-alta. Integra un display OLED da 6.43" Full HD+ (2160 x 1080 pixel) con aspect ratio 18:9 ed un processore Qualcomm Snapdragon 660, affiancato da 4GB di RAM e 64/128GB di ROM espandibile con schede microSD. Sul retro prende posto una dual-camera da 12+5MP con Flash LED ed una batteria da 3800 mAh, mentre anteriormente troviamo un sensore da 12MP. Il sistema operativo è Android 7.1.1 Nougat. Nonostante la sua stazza e il sensore integrato sotto lo schermo, Vivo X20 Plus UD è uno smartphone compatto e sottile (165.2 x 80.02 x 7.35 mm) almeno quanto quelli in circolazione oggi.
Verrà lanciato il prossimo 25 gennaio sul mercato cinese al prezzo di 3998 Yuan, poco più di 500 euro al cambio. Anche se Vivo è tra i maggiori produttori mondiali di smartphone, il suo nome non è molto conosciuto dalle nostre parti (e in USA) quindi sarà praticamente impossibile trovare il Vivo X20 Plus UD nei negozi, ma se la tecnologia avrà successo siamo certi che altre aziende decideranno di implementarla nei loro modelli.