UE approva il Ballot Screen su WindowsLa Commissione europea, in via preliminare, si è dichiarata favorevole alla soluzione proposta da Microsoft, chiamata Ballot Screen. Al primo avvio di un computer, l'utente potrà scegliere il browser preferito sui 12 presenti.


Nella giornata di ieri, la Commissione europea ha reso pubblica la decisione preliminare sulla questione relativa alla massiccia presenza di Internet Explorer sul mercato. La prima relazione ha dato il via libera a Microsoft e alla sua proposta di installare browser web concorrenti. L'azienda di Redmond, infatti, fu portata davanti alla Commissione europea dalla società norvegese Opera Software, che sottolineò il monopolio di Microsoft sul mercato dei browser, dovuto all'integrazione di Internet Explorer nei sistemi operativi Windows. Questo reclamo fu in seguito avanzato anche da Google e Mozilla.

UE approva il Ballot Screen su Windows

Allo scopo di evitare multe e condanne pesanti, Microsoft propose una schermata di scelta multipla del browser (chiamata Ballot Screen) al primo avvio del computer, per permettere agli utenti di installare il proprio browser web preferito di default. In collaborazione con Microsoft, la Commissione europea ha testato questa applicazione nel corso della scorsa estate. Il commissario Kroes ha dichiarato, quindi, durante una conferenza stampa: "sembrerebbe che gli sforzi di Microsoft rispondano ai nostri dubbi in termini di concorrenza sul mercato".

Opera Software
si era dichiarata insoddisfatta di questa proposta, affermando che il Ballot Screen potrebbe arrecare solo più confusione all'utente. Per la Commissione europea, però, la soluzione di Microsoft rispetta il diritto di libertà dell'utente nella scelta del browser preferito e, secondo la UE, gli effetti sul mercato saranno immediati. Il Ballot Screen integrerà ben 12 browser più popolari nell'Unione europea, anche se solo 5 sono tra i più utilizzati. I produttori potranno configurare un browser di default.

Prima della decisione definitiva, Bruxelles consulterà le parti interessate: consumatori, produttori di e computer. A partire dal 9 ottobre e per una durata di circa un mese, questi protranno esporre le loro osservazioni e reazioni sull'argomento. I pareri saranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

 

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