Al Computex, la cinese PiPO ha portato quattro nuovi tablet Android, tutti accomunati dall'adozione del nuovo SoC RockChip RK3288, si tratta dei modelli PiPO P1, P4, P5 Note e P8, con cover in lega di alluminio e display Retina.


Tra i produttori asiatici, PiPO si è sempre distinta per la capacità di coniugare a prezzi contenuti caratteristiche tecniche da primato. Al recente Computex 2014 di Taipei, l'azienda cinese è stata presente con la sua intera offerta di tablet Android, tra cui i quattro nuovi tablet PiPO P1, P4, P5 Note e P8, tutti con SoC Rockchip RK3288, display ad altissima risoluzione e cover in lega di alluminio satinato e brunito, ormai un vero e proprio marchio di fabbrica del produttore. Nel video e nelle fotografie scattate al booth, abbiamo cercato di raccogliere tutte le principali novità non solo tablet Android, ma anche Windows e TV Box, alcuni davvero inediti. Guardateli con attenzione, quindi.


PiPO P8

Si parte dal modello più piccolo - nonostante la sigla - che è il PiPO P8, un tablet da 7.9 pollici con pannello IPS multitouch capacitivo da 2048 x 1536 pixel e cornici laterali sottilissime come si usa ora. All'interno di questo come di tutti gli altri modelli presenti al Computex c'è come detto il nuovo SoC Rockchip RK3288, un potente quad-core ARM Cortex A17 affiancato da una GPU ARM Mali T764. Tra le altre caratteristiche tecniche troviamo anche 2 GB di RAM e 16 GB di di memoria interna. La dotazione è completata poi da una webcam da 2 Mpixel, una fotocamera posteriore da 5 Mpixel con flash LED, porta USB 2.0, slot per memorie microSD, chip Wi-Fi dual channel (2.4/5 GHz) e Bluetooth 4.0 e batteria da 5000 mAh. Ancora poco chiara invece la situazione in merito al sistema operativo: al Computex infatti i tablet erano equipaggiati con Android in versione 4.2.2 Jelly Bean ma si trattava di working samples non ancora maturi per la vendita al pubblico e nulla esclude dunque che al momento della commercializzazione sarà adottata la più recente release 4.4.2 KitKat.


PiPO P4

Salendo di diagonale troviamo l'8.9 pollici PiPO P4, in pratica una versione con RK3288 del recente PiPO T9 del quale mantiene chassis e la maggior parte della scheda tecnica, ad eccezione appunto del processore, della fotocamera posteriore, che scende da 13 a 8 Mpixel, e del modulo 3G con funzioni telefoniche, che dovrebbe essere solo opzionale. Per il resto ritroviamo lo stesso display IPS da 1920 x 1200 pixel, 2 GB di RAM, 32 GB di ROM e webcam anteriore da 2 Mpixel.


PiPO P1 e PiPO P5 Note

Ancora più ampio è il PiPO P1, che utilizza uno schermo IPS da9.7 pollici e 2048 x 1536 pixel. Le restanti caratteristiche del PiPO P1, che ha uno spessore di 7.9 mm, un peso di 215 g e una batteria da 10000 mAh, sono identiche a quelle del P4. Infine c'è il 10.1 pollici PiPO P5 Note, il più grande della famiglia, con schermo Full HD a 5 punti di contatto, digitalizzatore attivo e pennino, che però va ricaricato e non è a induzione elettromagnetica. Le restanti caratteristiche tecniche invece sono identiche a quelle degli altri tablet, compresa la presenza di una fotocamera da 8 Mpixel sul retro. Interessante è anche la presenza di speaker stereo posti sul retro, di un lettore di impronte digitali, di un'uscita video HDMI, di due porte microUSB e degli slot per microSD e SIM card (il 3G è opzionale).


 

PiPO TV Box

Dopo aver fatto i primi passo con le TV Stick, anche PiPO è pronta a commercializzare il suo TV Box con Android. Al Computex 2014, l'azienda cinese ha mostrato il suo primo Mini PC "da salotto", che non ha ancora un nome definitivo come ci indica la laconica e generica scritta "brand" sullo chassis. Dispone di un chip quad-core Rockchip RK3288 (Cortex A7) e, nella versione base, avrà 1GB di memoria RAM, 8GB di storage, WiFi 802.11n e Bluetooth. Per quanto riguarda la connettività, invece, troviamo tre porte USB , una OTG, un lettore di schede micro SD, un connettore A/V, uscita HDMi, Ethernet 10/100/1000 e uscita audio digitale. Il sistema operativo dovrebbe essere Android 4.4 KitKat. Il lancio è previsto tra un mese ad un prezzo sicuramente concorrenziale.

PiPO non ha ancora ufficializzato i costi e il periodo di disponibilità. Con i nuovi SoC RK3288 i partner di Rockchip sono infatti stati costretti a ridisegnare le motherboard e questo sta comportando un rallentamento nel time-to-market, soprattutto per quelle aziende che non possono contare su ingenti risorse in termini di R&D. Saranno in pochissimi dunque a portare sul mercato soluzioni con questo chip entro l'estate, mentre tutti gli altri seguiranno nel secondo semestre del 2014.

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