Tablet mangia netbookLa notizia era nell’aria da qualche tempo ormai. In molti avevano previsto che la quota di tablet venduti avrebbe superato quella dei netbook. E così è stato, per la prima volta.


Gli esperti del settore hanno indicato i tablet, sin dalla loro nascita, come gli unici device capaci di mettere in difficoltà i netbook. E’ da diverse settimane, ormai, che si assiste ad un progressivo indebolimento delle quote di mercato dei netbook che stanno soffrendo per il confronto con le tavolette digitali, investite da un vero e proprio boom. Tenendo in considerazione l’ultimo trimestre del 2011, le vendite dei tablet hanno superato, per la prima volta, quelle dei netbook.

Tablet Samsung e Apple

Una ricerca condotta dall’Istituto ABI Research mostra che sono stati venduti circa 13.6 milioni di tablet contro i 7.3 milioni di netbook. Una differenza piuttosto importante, non v’è dubbio. Ma sarebbe interessante anche comprendere le motivazioni alla base di questo spostamento dell’interesse dei mercati. Una nota particolarmente eloquente riguarda Apple che, con il suo tablet, raggiunge quota 68% dei device consegnati. A seguire, le varie soluzioni basate sul sistema operativo Android che si dimostra piuttosto versatile e user-friendly su tali tipi di dispositivi.

Se si considera che, nel primo trimestre dell’anno, i netbook avevano fatto registrare un volume di vendite di 8.4 milioni di unità contro i 6.4 milioni relativi ai tablet, si intuisce che il balzo in avanti delle tavolette digitali è stato estremamente rilevante. Jeff Orr – Group Driector di ABI - ha dichiarato che questo trend in atto sarà difficilmente reversibile dal momento che, ormai, i tablet sono riusciti ad insinuarsi nella quotidianità degli utenti. Ma quali potrebbero essere i motivi alla base di questa preferenza?

Uno delle ragioni è data dalla percezione per l'utente medio del tablet come uno strumento più semplice da utilizzare e da sfruttare al meglio. L’accesso ad internet a portata di mano, ad esempio, li rende dispositivi particolarmente versatili anche da parte di chi non ha una grande dimestichezza con l’informatica. Inoltre ci possono essere motivi legati alle dimensioni e al peso, spesso davvero contenuti. Viene scartata, per il momento, qualsiasi motivazione che riguarda il prezzo visto che, un tablet di fascia high-end, può avere un costo comparabile, se non superiore, a quello di un netbook.

Non si sta parlando, ovviamente, della morte del settore dei netbook, si intende. Piuttosto di una differenziazione su quello che è il modo di restare connessi ed operativi. D’altro canto, oggi, è davvero difficile riuscire ad essere totalmente esclusi dalla rete e dall’impiego di uno strumento informatico come potrebbe essere un tablet o un netbook. Sarà interessante scoprire come reagirà il mercato nel corso dei prossimi mesi per interpretare, con maggiore chiarezza, la direzione verso la quale gli utenti intendono muoversi.

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