Freescale ha comunicato in una nota ufficiale, diffusa oggi, di aver iniziato la produzione in volume della nuova serie di processori Freescale i.MX6, che inevitabilmente porterà un cambiamente radicale nel settore dei dispositivi mobile, ed in particolar modo in quello degli ebook reader e dei tablet PC.
Abbiamo avuto già l'opportunità di "saggiare" in più occasioni le prestazioni dei nuovi SoC Freescale i.MX6, in un video demo di qualche mese fa e più recentemente nel test di un tablet, ottenendo risultati entusiasmanti. Il SoC Freescale è superiore al processore Texas Instruments OMAP 4430 e vicino alle perfomance di Tegra 3, sia in CF Bench che in AnTuTu e in Quadrant, mentre nel test Sunspider i risultati migliori sono ottenuti dalla CPU TI, seguito da Freescale i.MX6 e Tegra 3.
Insomma il nuovo SoC Freescale risulta davvero performante, portando nuova vita e dignità ai tablet economici, di solito riconosciuti come poco potenti e flessibili nelle principali attività multimediali. La serie Freescale i.MX6 sarà composta da SoC single, dual o quad-core ARM Cortex A9, consentendo agli ingegneri di creare una ricca famiglia di processori adatti alle più svariate esigenze. Ciò, di conseguenza, permetterà ai produttori di dispositivi mobile, una maggiore flessibilità nella progettazione hardware per esaltare le prestaizoni e l'efficienza energetica della nuova generazione di SoC.
"La serie i.MX6 si distingue per l'ampia offerta in termini di scalabilità, rapporto prestazioni/prezzo e flessibilità nel supportare più applicazioni", ha dichiarato Geoff Lees, vice presidente senior e direttore generale di Freescale’s Microcontroller Group. "La sua ampia adozione in più segmenti diversi verticali, in combinazione al supporto di un forte ecosistema, rende Freescale i.MX6 la piattaforma di riferimento del futuro".
I processori Freescale i.MX6 sono composti da 5 chip, in tutto. I SoC i.MX6 supportano due (dual QXGA, 2048 x 1536) o quattro (dual WUXGA, 1920×1200 + dual HD1080) display simultanei, nonchè display con tecnologia e-ink and Sipix low-power. Ciò significa che i nuovi processori i.MX6 daranno ampie opportunità di progettazione alle aziende di e-reader e tablet. Tra i grandi nomi, che già utilizzano chip Freescale, segnaliamo Barnes&Noble, Kobo e Amazon.
Via: GoodeReader