Secondo alcune indiscrezioni, Seagate avrebbe in progetto l'acquisto delle quote Intel appartenenti alla joint-venture composta da Intel e Micron nella produzione di memorie NAND Flash.
Tutti gli analisti sono concordi nel credere che l'unico modo per trarre profitto dal mercato SSD, è quello di poter contare su una fonte sicura per la produzione di chip di memoria NAND Flash: per raggiungere questo scopo bisogna essere in grado di produrre i chip in modo autonomo, oppure dar vita ad una collaborazione con un produttore già affermato. Intel ha già percorso questa strada per la produzione della propria linea di drive SSD, costituendo con Micron una joint venture chiamata IM Flash Technologies.
Una "preda" molto più appetibile per Seagate potrebbe quindi essere SanDisk, che detiene peraltro una posizione di grande importanza strategica all'interno del mercato SSD, essendo il produttore di moduli di memoria Flash con minore costo di produzione. Con l'acquisto di SanDisk, o una più economica partnership, Seagate potrebbe inoltre trarre vantaggio dell'esperienza del produttore statunitense nel settore retail. Ad ogni modo, Seagate dovrà affrettarsi, in vista di un 2009 proiettato su un mercato SSD.