Alcuni giorni fa a Milano Samsung ha tenuto una conferenza stampa per presentare ufficialmente la propria soluzione ultrabook, il portatile Samsung Serie 5 Ultra e per illustrare anche gli importanti risultati economici conseguiti nell'anno appena conclusosi. Noi c'eravamo e vi proponiamo un video-articolo dell'evento.
Abbiamo conosciuto i nuovi ultrabook Samsung Serie 5 Ultra durante il CES 2012 di Las Vegas, studiandone aspetto, caratteristiche tecniche e configurazioni. In occasione della presentazione italiana, Samsung ha tenuto pochi giorni fa una conferenza stampa a Milano, alla quale abbiamo partecipato, mostrando le sue ultime novità, illustrando i risultati finanziari ottenuti nel 2011, sia a livello globale che in Italia, e comunicando l'imporante cifra che il colosso investirà durante il 2012 in Ricerca&Sviluppo.
Durante la conferenza stampa è intervenuto in apertura Carlo Barlocco, Vice Presidente IT & Telecom, e Sergio Ceresa, Direttore Vendite e Marketing ITD, di Samsung Electronics Italia. Il primo ha spiegato in maniera molto efficace le motivazioni che hanno sotteso la decisione da parte dell'azienda di tuffarsi nel nuovo segmento ultrabook. "Approfondite ricerche di mercato dimostrano che, in ambito mobile, gli utenti non si accontentano più di dispositivi semplicemente leggeri e ultra-sottili, ma desiderano strumenti potenti in grado di sostenere in modo efficace e sicuro una grande mole di dati e file digitali in continua espansione. Con il nuovo Serie 5 Ultra intendiamo rispondere esattamente a queste esigenze. In un ambiente altamente competitivo e in costante divenire è necessario poter disporre, infatti, di dispositivi capaci di soddisfare queste necessità, ed è per questo che siamo orgogliosi di lanciare anche sul mercato italiano i nostri Samsung Serie 5 Ultra”.
In ambito ultramobile quindi i netbook, che pure hanno dato diverse soddisfazioni a Samsung, non erano più sufficienti a soddisfare l'utente, che non cerca più soltanto un device leggero e compatto, facile da portare in giro, ma vuole anche una buona potenza elaborativa, spiccate capacità multimediali, un'ottima autonomia e, perchè no, anche una grande cura estetica. Ecco dunque che gli ultrabook, categoria di dispositivi voluta di recente da Intel che ne ha dettato le direttive per combattere efficacemente l'espansione dei tablet, offrono invece una risposta migliore a tali esigenze. Essi rappresentano infatti il giusto compromesso tra portabilità e prestazioni. Compatti e leggeri quasi quanto un tablet, questi ultramobili sono in grado di unire però al contempo a queste qualità qulle tipiche di un portatile main stream. La presenza di una piattaforma hardware di prim'ordine, costituita da processori Intel ed unità SSD, abbinate a un quantitativo di RAM più che sufficiente per lo svolgimento di task di tipo Home Office/Small Office e un sistema operativo completo come Microsoft Windows consentono infatti una libertà operativa sconosciuta ai tablet consumer oriented basati sull'accoppiata ARM/Android.
L'interpretazione Samsung di questo nuovo form factor inoltre è frutto di un grande impegno da parte dell'azienda nel settore Ricerca&Sviluppo, un aspetto indubbiamente importante per ogni azienda di spicco, ma che in Samsung acquista una rilevanza addirittura cruciale, come del resto rivelano facilmente le cifre investite in questo settore, riportate da Sergio Ceresa. Per l'anno ficale 2012 infatti, a fronte di un piano di investimento combinato da parte delle quattro maggiori aziende high-tech giapponesi (Sony, Toshiba, Hitachi e Sharp), di 16.6 miliardi di dollari, Samsung, tra il settore R&D e acquisizioni varie, investirà invece ben 41 miliardi di dollari. Se teniamo presente che l'ultima manovra economica del nostro governo ammonta a 40 miliardi di euro avremo un paragone significativo per comprendere l'enormità dell'investimento. Daltronde però questa politica di innovazione continua da i suoi frutti, come dimostrano i risultati finanziari, illustrati sempre da Ceresa.
Il 2011 ha visto infatti una crescita, sia in termini di fatturato che di profitto, pari rispettivamente a 148.6 e 16.5 miliardi di euro, di cui 2.5 milioni di euro provengono dal solo mercato italiano, un risultato che ha contribuito a fare di Samsung la più grande azienda di elettronica nel nostro Paese. Il 2011 inoltre ha visto un'inversione di tendenza rispetto all'anno precedente per quanto riguarda le quote di vendita dei netbook e dei notebook con diagonale di 13 pollici. Se il 2010 infatti vedeva una proporzione di vendita pari rispettivamente al 66 e al 31.8 %, l'anno passato ha visto una crescita dei subnotebook, che sono passati al 52.2 %, con i primi che sono invece scesi al 39.6 %. E' per questo motivo dunque che Samsung crede molto nel potere di penetrazione della sua nuova famiglia di ultrabook Serie 5 Ultra.
La presentazione di Samsung Serie 5 Ultra è toccata a Paolo Bagnoli, Product Manager Notebook ITD di Samsung Italia, mentre Martino Mombrini, Business Unit Manager Notebook a Samsung Italia, lo introduce nel video che trovate qui sotto. I nuovi portatili coreani sono disponibili in due versioni, che si distinguono anzitutto per la diagonale del display, pari rispettivamente a 13.3 e 14 pollici, con finitura opaca e risoluzione HD+ di 1366 x 768 pixel. Samsung inoltre ha adottato un approccio molto particolare a questo form factor. Nonostante il rispetto dei parametri stabiliti da Intel infatti i Serie 5 Ultra integrano un parco connessioni di primo piano e, per il modello con diagonale maggiore, addirittura un masterizzatore DVD.
Il modello più piccolo misura 17.6 mm nel punto più spesso, scendendo a 14.9 mm in quello più sottile, mentre il peso si attesta attorno a 1.4 Kg. Quello da 14 pollici invece ha uno spessore di poco superiore, pari a 20.9 mm e un peso di 1.8 Kg, ma tenendo conto della presenza di un'unità ottica si tratta di un risultato davvero ottimo. Il primo poi integra anche un'uscita video digitale di tipo HDMI, una analogica VGA via dongle, un jack combo per Line In e Out, una porta USB 3.0, 2 USB 2.0 e un lettore di memorie 4-in-1 Multi Card Slot (SD, SDHC, SDXC, MMC), mentre il fratello maggiore addirittura offre una porta USB 3.0 in più, un'uscita VGA standard e un plug RJ-45 per la connessione alla Ethernet LAN. Ma le sorprese non finiscono qui.
All'interno infatti troveremo un processore dual core Intel Core i5-2467M da 1.60 GHz e un quantitativo di memoria RAM DDR3 a 1333 MHz pari a 4 GB per il 13 pollici e 6 GB per il 14, entrambi espandibili comunque fino a 8 GB. Per non scendere a compromessi nemmeno per quanto riguarda lo storage poi Samsung ha adottato soluzioni ibride che prevedono un hard disk tradizionale SATA II da 500 GB, che salgono a 1 TB per il modello più grande, entrambi accoppiati a un SSD da 16 GB, atto a velocizzare l'esecuzione del sistema operativo e dei programmi principali, grazie alla tecnologia ExpressCache. La grafica invece è affidata al processore integrato Intel GMA 3000 HD, mentre il Samsung Serie 5 Ultra da 14 pollici è equipaggiato con una scheda grafica dedicata AMD Radeon HD7550M, con 1 GB di memoria DDR3 onboard.
Connessioni WiFi e Bluetooth 3.0, webcam da 1.3 Mpixel, 2 speaker da 2 W ciascuno e una batteria da 45 Wh che garantiscono fino a oltre 6 ore di autonomia completano poi la già ricca dotazione di questi due ultrabook molto particolari, il tutto contenuto in uno chassis in lega di alluminio dalle linee morbide e sinuose e dalle colorazioni giovani e frizzanti. le batterie inoltre sono dotate di tencologia Samsung Battery Life Plus che permette di mantenere l'80 % della capacità originale della cella anche dopo 1.500 cicli di carica, assicurando così una durata cinque volte superiore a quella dei notebook tradizionali.
Samsung Serie 5 Ultra da 13,3 pollici è già disponibile in Italia dallo scorso 14 febbraio, ad un prezzo base di 899 euro IVA inclusa, mentre la versione da 14 pollici arriverà il prossimo aprile. Per quest'ultima però Samsung non ha ancora comunicato un prezzo ufficiale.
