Sono apparsi interessanti risultati in alcuni benchmark online sul nuovo SoC dual core Samsung Exynos 5250 con ARM Cortex A15, che ha offerto prestazioni molto migliori rispetto al quad core Nvidia Tegra 3 e a tre diversi Intel Atom. Solo un Core i3 è stato capace di fare meglio, ma con un TDP molto più elevato.
I test svolti da Michael Larabel su Phoronix hanno dimostrato quello che in un certo senso si sapeva già, ossia che le architetture RISC sono energeticamente più efficienti di quelle x86, a parità di prestazioni. Quello che però ancora non si sapeva con certezza, anche se ormai si immaginava da qualche tempo, è che grazie al lavoro di ARM, le architetture RISC stiano risolvendo anche i propri limiti legati alla scalabilità e alle prestazioni pure che, a parità di consumi, non sono state quasi mai finora comparabili a quelle dei processori x86.
Ora però i risultati di questi test sembrano dirci che le cose stanno cambiando e che non solo le CPU RISC sono più efficienti ma si stanno anche avvicinando alle potenze di calcolo dei competitor. Larabel ha così svolto dei test su macchine differenti per processore e dotazione hardware generale, anche se il quantitativo di RAM e la capacità di storage erano simili, ma accomunate dal sistema operativo Linux Ubuntu. La prova doveva più che altro appurare le prestazioni di calcolo puro della CPU, in maniera piuttosto indipendente quindi dal resto della configurazione, per quanto possibile.
Il confronto è stato fatto dunque precisamente tra un Soc Samsung Exynos 5250, composto da due core ARM Cortex A15 a 1.7 GHz, un Nvidia Tegra 3 da 1.4 GHz e, sul lato x86, gli Intel Atom Z530, single core a 1.6 Ghz, Atom N270, single core a 1.6 GHz e Atom D525, dual core a 1.8 GHz e a un Intel Core i3-330M, dual core da 2.13 GHz. Prima di proseguire però è bene ricordare che i core ARM Cortex A15 appartengono all'ultima generazione, mentre il SoC Nvidia Tegra 3 è basato su quattro core di generazione precedente, ARM Cortex A9. Infine i tre Atom appartengono rispettivamente alle famiglie Silverthorne, Diamondville e Pinetrail, ossia alla prima generazione destinata ai dispositivi ultramobili (ora siamo alla terza, Medfield) e alla prima e seconda generazione per i processori destinati invece a netbook e nettop di fascia bassa (anche qui siamo alla terza generazione, ossia Cedarview). Anche il Core i3 infine non è recentissimo, essendo basato ancora sulla microarchitettura Nehalem, a cui sono succedute Westemere, Sandy Bridge ed ora Ivy Bridge.
L'ultima generazione di core ARM dunque è stata paragonata ad architetture x86 abbastanza datate, tuttavia i risultati sono comunque interessanti, visto che, con consumi molto ridotti rispetto a quelli della altre CPU in gioco, il dual core Exynos 5250 si è posizionato in tutti i test sempre davanti al terzetto degli Atom e anche al Tegra 3, restando indietro, a volte di poco, solo al Core i3. Certo, se fosse stato paragonato agli Atom e ai Core di ultima generazione forse i risultati sarebbero stati diversi e meno netti, anche per quanto riguarda i consumi, ma insomma il test dimostra chiaramente che i processori RISC sviluppati da ARM stanno facendo in pochi anni passi da gigante e che presto potrebbero essere davvero competitivi rispetto alle soluzioni x86.