ImageSamsung inizia a fornire agli assemblatori i primi modelli di hard disk ibridi da 2,5" dotati di un quantitativo variabile (da 128 a 256MB) di memoria flash OneNAND. Fra i benefici per gli utenti: maggiore autonomia e minori tempi di caricamento.


A poche ore dall'annuncio, da parte di Fujitsu, dell'hard disk per notebook più veloce del momento, Samsung risponde comunicando la disponibilità dei primi Hard Disk per notebook basati su tecnologia ibrida: da oggi, gli assemblatori OEM selezionati da Samsung potranno testare le potenzialità degli hard disk ibridi per notebook prodotti dalla casa coreana. Samsung riesce, così, ad anticipare di qualche giorno la rivale Seagate che, già a Novembre 2006, aveva fissato proprio nel mese di Marzo la data di lancio dei suoi hard disk ibridi da 2,5".

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Ma di cosa si tratta? Gli hard disk della nuova serie MH80 sono delle unità di memorizzazione da 2,5” che sfruttano memorie flash OneNAND, capaci non solo di un maggiore bilanciamento delle prestazioni in lettura e scrittura, ma anche di ottimizzare la velocità massima di trasferimento dati.

Si tratta, però, di hard disk ibridi perché uniscono ad un classico sistema magnetico a piattelli (dalla capacità di 80, 120 o 160 GB) una speciale cache composta, appunto, da 128 o 256 MB di memoria allo stato solido OneNAND. Questa soluzione, anche grazie alla tecnologia proprietaria Samsung's ReadyBoot, dovrebbe (secondo i dati offerti dalla stessa Samsung) velocizzare del 50% l’avvio del Sistema Operativo (anche da sospensione) e portare ad un maggiore risparmio energetico che tradotto in termini di autonomia significherebbe ben 30 minuti in più di durata della batteria.

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Il nuovo hard disk di Samsung, ottimizzato per operare sui notebook “Windows Vista Capable”, è destinato ad essere impiegato sui notebook di fascia alta della prossima generazione. Non dimentichiamoci, infatti, che la futura piattaforma Intel Centrino Pro, e in particolare la tecnologia Robson, imprimeranno una decisa accelerazione all'uso di memorie non volatili nei portatili.

Dalle premesse ci sembra di essere di fronte ad una vera e propria rivoluzione ma, come al solito, solo le prime “prove su strada” potranno dire la verità sulle prestazioni promesse dai costruttori. In ogni caso, questa nuova soluzione concepita da Samsung ci sembra veramente un passo avanti nel campo della memorizzazione dei dati, a conferma della continua ricerca delle migliori performance.

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