Il 26 maggio Xiaomi ha scolpito nella pietra il suo arrivo nel nostro mercato dopo anni di distribuzione sottobanco da parte d’imprenditori e importatori italiani. Arese è il quartier generale e l’unico (per il momento) negozio fisico del produttore orientale, inoltre CK Hutchinson ha siglato a livello mondiale un accordo con il produttore che porterà alla distribuzione in Italia ad opera di Wind Tre e TIM.
In quella data, inoltre, sono stati presentati ufficialmente in Italia lo Xiaomi Mi MIX 2s e il Redmi Note 5 (Pro). Noi abbiamo subito provato quest’ultimo, poiché per prezzo e qualità si pone come una scelta quasi obbligata.
Abbiamo avuto il primo contatto con lo smartphone durante i giorni del MWC 2018, nella colorazione oro posteriormente con mascherina bianca anteriormente. Quella dei nostri test è la versione nera, più seriosa ma nettamente più bella di quella chiara.
La piattaforma hardware è di ottima qualità, la costruzione, seppure non brilli per pregio o finiture ricercate, è armoniosa, a esclusione della doppia fotocamera posteriore mal integrata nelle linee dello smartphone.
Se non volete andare in pellegrinaggio ad Arese, potete comprare Xiaomi Redmi Note 5 ed altri smartphone del brand sui soliti ecommerce cinesi che finora hanno svolto un ottimo lavoro permettendo a migliaia di utenti italiani di acquistare tecnologia a prezzi altamente concorrenziali. I prezzi attuali si aggirano sui 150€ per la versione 3+32GB e sui 190€ per quella da 4+64GB.
È da comprare assolutamente? Scopriamolo assieme!
Confezione
La confezione di vendita è in colorazione arancio con finitura leggermente gommata. Troneggia il nome del dispositivo nella parte superiore e trovano posto al suo interno lo smartphone, una cover in silicone in colorazione grigia, il caricatore da parete (5V 2A) e il cavo USB-A/Micro USB.
Sono presenti, inoltre, una piccola manualistica e la spilletta per l’installazione della SIM. Esperienza di unboxing positiva ma orfana di cuffiette dedicate.
Piattaforma hardware
Il Redmi Note 5 (Pro) è mosso da un Qualcomm Snapdragon 636 Octa-core con frequenza massima di 1.6 GHz, processo produttivo a 14 nm e a 64 bit. La GPU è la Qualcomm Adreno 509; la RAM LPDDR4X dual channel è disponibile nei tagli da 3 e 4 GB, mentre la ROM può essere da 32 o da 64 GB, espandibile tramite Micro SD.
Il suffisso (Pro) che di tanto in tanto aggiungiamo al nome Redmi Note 5 in questa recensione serve a chiarire che il moedllo di cui parliamo non è quello omonimo con single-camera posteriore e piattaforma Snapdragon 625.
Lo schermo è un IPS da 5.99” con risoluzione 2160 x 1080 pixel, rapporto di forma 18:9, 433ppi e lavorazione 2,5D. La fotocamera posteriore è da 12 MP con f/1.9, mentre quella anteriore è da 12.98 MP. Troviamo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n ac Dual band, LTE Cat 12, Bluetooth 5.0, GPS, A-GPS, GLONASS e BeiDou; la batteria è da 4000 mAh con ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 2.0. La versione di Android installata è l’8.0 Oreo con la MIUI 9.2.
- CPU: Qualcomm Snapdragon 636 Octa-core (4 x 1.8 GHz Kryo 260, 4 x 1.6 GHz Kryo 260) 14 nm 64 bit
- GPU: Qualcomm Adreno 509
- RAM: 3/4 GB LPDDR4X Dual channel 1333 MHz
- ROM: 32/64 GB eMMC 5.1 espandibili
- Schermo: IPS 5.99” 2160 x 1080p 18:9 433 ppi 2.5D Corning Gorilla Glass
- Fotocamere:
- Principale: 12 MP f/1.9 sensore Samsung S5K2L7 ISOCELL CMOS BSI
- Secondaria: 12.98 MP sensore OmniVision OV13855 PureCel
- Batteria: 4000 mAh ai polimeri di litio con Qualcomm Quick Charge 2.0 5 V / 2 A
- Sensori: prossimità, luminosità, accelerometro, bussola, giroscopio, lettore d’impronte, Hall
- Android: 8.0 Oreo + MIUI 9.2
- Colori: Nero, oro, blu, oro rosato
- GPS: GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou
- Networking: LTE Cat 12 (800, 850, 900, 1800, 1900, 2100, 2300, 2500, 2600), Wi-Fi 802.11 a/b/g/n ac Dual Band, Bluetooth 5.0, VoLTE
- Dimensioni: 75.4 x 158.6 x 8.05 mm
- Peso: 181 g
- Altro: Dual SIM, radio FM presente, OTG
Design, schermo e fotocamera
Esteriormente questo Note 5 non è niente di sbalorditivo, un mattoncino nero con gli spigoli arrotondati. L’azienda ha scelto di non adottare in questo modello il notch, mentre non è riuscita a esimersi dall’installare la fotocamera cosiddetta “a semaforo” nella parte posteriore. La costruzione è davvero convincente e il grado di robustezza alto, con materiali che vanno dal vetro all’alluminio.
È uno smartphone molto grande, lontano dalla piena maneggevolezza.
Lo schermo installato è un’unità da 5,99 pollici IPS LCD con risoluzione FHD+ (2160x1080) 403 PPI 18:9 e un rapporto schermo/superficie del 77.68%. Il pannello in vetro è di tipo Corning Gorilla Glass (versione non specificata) con curvatura 2.5D e luminosità di punta di 450nits.
L’unità è piacevole da usare giornalmente, non è una soluzione memorabile ma di ottimo livello. Peccato il sensore di luminosità non sia particolarmente preciso e mi abbia costretto ad affidarmi alla regolazione manuale. Il software è molto completo e permette di regolare finemente la temperatura colore.
La doppia fotocamera installata posteriormente è pensata per scattare delle foto molto buone e per potersi avvicinare al soggetto con un medio telezoom. Le fotografie sono accurate nei colori e contrastate ottimamente. Il software Fotocamera è abbastanza veloce nell’apertura e semplice da usare.
I video raggiungono la risoluzione massima del Full HD, sebbene la piattaforma permetta di arrivare al ben più apprezzato 4K (come sullo ZenFone 5). Peccato non sia stato fatto quel passetto in più da parte del produttore per completare il tutto.
La fotocamera anteriore, pur essendo molto definita, non mi ha stupito, resta una buona soluzione che non brilla.
Test
I test hanno mostrato quanto di buono riesce a fare questa piattaforma hardware. L’Adreno 509 non è la top di gamma della famiglia e non si atteggia a esserlo. Nonostante questo, i giochi girano fluidi e non ci sono rallentamenti importanti in nessun frangente. Qualche piccolo ed ininfluente calo prestazionale si nota nel corso della giornata, ma non mi sembra sia necessario creare un caso per qualche piccola incertezza più che accettabile e dimenticabile.
| Quadrant | Totale | CPU | Memoria | I/O | 2D | 3D | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| - | - | - | - | - | - | |||||
| Antutu | Totale | 3D | UX | CPU | RAM | |||||
| 116310 | 20924 | 32421 | 56242 | 6723 | ||||||
| Geekbench 4 | Single-core | Multi-core | ||||||||
| 1343 | 4886 | |||||||||
| Vellamo | Browser | Metal | Multicore | |||||||
| 4915 | 2456 | 3178 | ||||||||
| GFX Bench | Car Chase offs. | Manhattan 3.1.1offs. | Manhattan 3.1 offs. | Manhattan offs. | T-Rex offs. | Tessellation offs. | Texturing offs. | ALU 2 offs. | ||
| 371,6 | 352,9 | 643,8 | 989,2 | 1977 | 1064 | 2833 MTexel/s | 878 | |||
| 3DMark | Ice Storm Extreme | Ice Storm Unlimited | Sling Shot | |||||||
| max | 19653 | 1448 | ||||||||
| G1 58,6 fps | G2 40,9 fps | PHY 44,8 fps | G1 114 fps | G2 74,8 fps | PHY 52,4 fps | G1 9,3 fps | G2 4,1 fps | PHY 40,1/25,7/12,7 fps | ||
| PCMark | Work 2.0 | |||||||||
| 6198 | Web browsing | Video editing | Writing | Photo editing | Data manipulation | |||||
| 5731 | 5272 | 5887 | 10497 | 4901 | ||||||
Batteria, temperatura e conclusioni
La batteria è un’unità da 4000mAh ricaricabile con l’alimentatore da 5V 2A in pressappoco due ore. Supporta Qualcomm Quickcharge 2.0 che astrattamente arriverebbe ad un massimo di 24W su microUSB ma ovviamente non è questo il caso dell'alimentatore in bundle. Il processore dai consumi ridotti e l’enorme batteria permettono di fare 36 ore d’impiego intenso e addirittura 48 ore con un uso meno aggressivo. Per onore di cronaca, ho utilizzato questo smartphone con Android 8.1 e MIUI 9.1.2, ma attualmente è scaricabile e installabile la MIUI 10. Con quest’ultima distribuzione le prestazioni energetiche potrebbero essere differenti da quelle registrate in prima persona.
Le temperature sono degne di una cella frigorifera, sono sempre sotto i 40°C.
La ricezione è quasi perfetta e la presenza della banda 20 completa un quadro di affidabilità che supera le più rosee aspettative. Lo speaker di sistema è discreto e con un volume sufficientemente alto.
Il prezzo ufficiale di questo prodotto è di 249 euro nella versione da 4GB, mentre a 199 euro ci si può portare a casa la versione meno accessoriata e capiente. Consiglio di spendere di più la prima volta per non potersi pentire in un secondo momento. Consigliamo comunque di acquistarlo con uno sconto di circa 50€ su Gearbest a 150€ per la versione 3+32GB e 190€ per quella da 4+64GB.
Non esiste una vera ragione per cui non comprare questo Xiaomi Redmi Note 5 se non le dimensioni importanti che potrebbero essere un ostacolo per alcuni utenti. È indiscutibilmente il re nella sua fascia di prezzo!