Modalità di sblocco smartphone

La sicurezza dei nostri smartphone qualche anno fa veniva affidata ad una sequenza di sblocco od a un pin di pochi numeri, nel 2017 non solo al lettore biometrico di impronte digitali ma anche allo scanner ad infrarossi dell’iride.
Il posizionamento del lettore di impronte digitali a destra della fotocamera principale ha diviso la critica in due schieramenti: uno convinto dell’impossibilità di raggiungere il tasto, l’altro consapevole del fatto che non sia intuitivo ma non catastrofico. Io faccio parte del secondo gruppo di utenti: all’inizio non riuscivo quasi mai ad individuare lo sblocco, ma con il tempo e complice una mano generosa non solo sono riuscito a centrare il tasto, ma anche senza ungere la fotocamera.
Sarebbe stato più saggio cercare una simmetria orizzontale e posizionare il sensore biometrico sotto la fotocamera e non al suo lato, ma fortunatamente il tastino non è l’unico modo per poter superare il blocco di sicurezza.

Si può decidere di utilizzare il riconoscimento del viso o dell’iride, tenendo a mente di non poter avere contemporaneamente attivati questi due metodi. Alcuni colleghi hanno lamentato il basso livello di sicurezza del riconoscimento del viso, criticità che il software di Samsung ci illustrerà non appena andrete a scegliere questo sblocco. Sempre per una questione di sicurezza, lo sblocco del viso non può avvenire indossando occhiali da sole e la ragione mi sembra più che banale e legittima. Insomma, se foste preoccupati dei segreti celati sul vostro smartphone, sconsiglio di affidarvi allo sblocco con il viso e di puntare a quello con l’iride.

Prima di impostare il riconoscimento di quest’ultima, il software vi avvertirà che potrebbero esserci problemi nello sblocco con troppa luce, con scarsa illuminazione e se si indossano degli occhiali. Nei fatti il sensore funziona bene, anche se è più lento degli altri metodi, e non è affidabile se utilizzato in condizioni limite.
Il riconoscimento del viso è la modalità più celere e comoda delle tre.

Test

I test sono molto chiari: la potenza allo stato puro non manca. Antutu supera agevolmente la soglia dei centosettantamila punti mettendo in evidenza quanto sia brillante la CPU, con delle prestazioni single-core quasi impensabili su un dispositivo mobile. Il comparto tecnico d’avanguardia regala delle performance in gioco di livello altissimo facendo consigliare Samsung Galaxy S8 ai giocatori mobili più esigenti ed attenti.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
45227 191836 15561 16300 327 2109
Antutu Totale 3D UX CPU RAM
173542 71733 52758 38966 10085
Geekbench 4 Single-core Multi-core
2021 6657
Vellamo Browser Metal Multicore
6861 3159 3444
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Manhattan 3.1 offs. Manhattan offs. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
1471 1523 2632 3864 6766 2938 7820 MTexel/s 6439
3DMark Ice Storm Extreme Ice Storm Unlimited   Sling Shot
12914 3572 151
G1 59,7 fps G2 58,1 fps Physics 35,3 fps G1 168,1 fps G2 116,5 fps Physics 63 fps G1 26,7 fps G2 16,8 fps Physics 33,6/27/14,8 fps
PCMark  Work 2.0 
5477 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
5055 5328 5540 7341 4500

 

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