Bixby

Bixby è l’assistente di tutte le nostre attività quotidiane, entro fine anno dovrebbe poter riconoscere i nostri comandi vocali ed entrare nell’affollato mondo degli assistenti (Alexa, Siri, Ok Google) che da diversi mesi sono stati lanciati sul mercato americano ed inglese.
Attualmente le funzioni sono molto poche e non giustificano la presenza di un tasto hardware (sotto il bilanciere dei volumi). Il suo intervento è richiamabile con uno swipe da sinistra verso destra sulla home dello smartphone e riassumerà gli incontri giornalieri, le attività da portare a termine, il meteo, le notizie di attualità e le mail. In Italia al momento è quasi del tutto inutile ed infatti consiglio di riprogrammare il tasto per altre funzioni più interessanti ed affidarsi all’ormai collaudato “Ok Google”.
Dal punto di vista grafico è piacevole, come anche il font impiegato per “Hello Bixby”.

Funzioni “nascoste”

Lo smartphone propone una miriade di impostazioni “nascoste” ed attivabili dai diversi menù delle impostazioni:

  • Gesture sensore biometrico: è possibile utilizzare il sensore delle impronte digitali per abbassare ed alzare il pannello delle notifiche;
  • Modalità con una mano: se lo smartphone vi sembrasse troppo grande da utilizzare con una mano, potrete ricorrere alla modalità che fa per voi con un triplo tocco sul tasto Home oppure con un trascinamento del dito in diagonale da uno degli angoli dello schermo;
  • Floating App: aprendo un’applicazione e trascinando il dito dall’angolo in alto a destra in diagonale, l’applicazione verrà ridimensionata a vostro piacimento;
  • Game launcher: modalità attivabile affinché tutte le risorse dello smartphone concorrano ad un’esperienza videoludica completa;
  • Area personale: attivabile dal pannello delle notifiche, permette di mettere sotto chiave alcuni contenuti (fotografie, chat, applicazioni) e di renderli sbloccabili attraverso impronta digitale, riconoscimento dell’iride, PIN o password;
  • Manutenzione dispositivo: modalità che analizza lo stato del device ed effettua una serie di migliorie per renderlo più scattante ed usabile. Permette di impostare modalità come Ottimizzata, Gioco, Svago ed Alte Prestazioni;
  • Smart Switch: con l’ausilio dell’accessorio in confezione permette in pochi passaggi la migrazione delle foto, dei contatti e dei contenuti dal vecchio cellulare (compreso iPhone) al nuovo Galaxy S8;
  • Qualità audio ed effetti: modalità presente in “suoni e vibrazione”, gestisce l’equalizzazione del comparto audio e gestisce l’Upscaler UHQ, Audio Surround, Amplificazione Valvolare Pro e Sala concerti. Queste quattro modalità sono attivabili ad auricolari collegati e fanno la differenza usando dei formati non compressi e ad alta qualità;
  • Separa audio applicazione: riproduce l’audio multimediale di un’applicazione su un altoparlante o delle cuffie separatamente dall’audio multimediale delle altre applicazioni;
  • Accessibilità:  Samsung sembra pensare anche a chi ha differenti abilità e viene incontro alle difficoltà visive, uditive e tattili dei suoi utenti. Sebbene questa modalità sia presente su tutti i dispositivi Android, i menù sono molto più ricchi e completi di quelli disponibili su altri smartphone.
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