Processore, piattaforma e memoria

Cambia radicalmente, invece, la dotazione hardware rispetto agli ordinari Wind U100, perché il modello U115 Hybrid è basato su piattaforma Intel Menlow, in precedenza conosciuta anche come Centrino Atom, ma poi identificata unicamente con il logo Atom per non generare confusione tra i clienti, ormai abituati a vedere il logo Centrino solo sui notebook veri e propri.

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Il chipset utilizzato è un Intel Poulsbo SCH US15W, anche se la definizione è quanto meno impropria. Infatti la sigla SCH sta per System Controller Hub, un singolo chip che svolge il ruolo di northbridge (MCH) e di southbridge (ICH). Ovviamente questa integrazione porta grandi guadagni in fatto di consumi energetici ed ha permesso un ulteriore risparmio di spazio sulla scheda madre.

Altrettanto compatto è il processore Atom Silverthorne, fabbricato con processo produttivo a 45 nm. Nello specifico il nostro U115 monta una CPU modello Z530 con 1.60 Ghz di clock, 512 KB di cache L2 e 533 MHz di bus. Il TDP massimo di soli 2 W non riesce da solo ad esprimere i progressi ottenuti da questi chip nel campo del risparmio energetico: infatti rispetto agli Intel Stealey con TDP di 3 W si ha un consumo di circa 8 volte inferiore a parità di istruzioni eseguite.

Le prestazioni dell'Atom Z530 sono molto simili a quelle dei fratelli basati su core Diamondville (N270 e N280), perché condividono la medesima architettura di microprocessore con esecuzione In-Ordine.

Identico è anche il numero di core (uno solo), anche se questi processori riescono comunque a trarre vantaggio dal multi-thread grazie al valido aiuto della tecnologia Hyper-Threading.
Quali sono, quindi le differenze fra Atom DiamondVille e Silverthorne e perché MSI ha optato per questi ultimi sul suo netbook top di gamma?

La risposta è semplice: i processori Atom serie Z (Silverthorne) sono varianti delle CPU Atom più complete ed ottimizzate per il risparmio energetico. Essi integrano, ad esempio, la tecnologia Intel Demand Based Switching, ultima generazione della tecnologia Intel Speed-Step che permette di ottenere più combinazioni di voltaggio e frequenza per assecondare in modo più aderente i carichi di lavoro cui il sistema viene sottoposto.

Rispetto all’Atom N270 c’è da segnalare anche la presenza della tecnologia Intel VT-x (Vanderpool) per migliorare le prestazioni nella virtualizzazione.

La scheda madre è prodotta dalla stessa MSI, identificata attraverso il codice MS-N012, e utilizza un BIOS American Megatrends. E’ ovviamente provvista di un unico slot per la memoria RAM, dove trova posto un modulo SO-DIMM DDR2 da 533MHz con capacità pari a 1 GB. Il controller di memoria integrato nel SCH US15W supporta un massimo di 2GB, quindi saranno consentiti upgrade della RAM ma non oltre tale limite.

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