Sulla ruota posteriore è piazzato un motore elettrico da 250 Watt brushless, direttamente collegato al computer di bordo, che ci permetterà di utilizzare questa bicicletta in modalità "assistita" o "manuale" a seconda delle nostre esigenze. A motore (e computer di bordo) spento dovremo utilizzare la forza delle nostre gambe (non più di quella per una bicicletta classica) per muoverci, ma a motore (e computer di bordo) acceso potremo usufruire della "pedalata assistita". Prima di salire in sella e godersi il viaggio, lo schermo mostrerà la carica residua della batteria ed il livello di "assistenza elettrica": basso, medio o alto.
In base alla selezione, il motore elettrico interverrà in modo più o meno importante nella pedalata, aiutandoci ad affrontare anche salite con pendenza massima di 25° (in base al peso), lunghi tratti o terreni accidentati, sabbia, fango e così via. In base alla nostra esperienza su strada, l’intervento "elettrico" è ritardato di qualche secondo rispetto alla pedalata, quindi è necessario acquisire un po' di pratica prima di mettersi alla guida stabilmente. Anzi, all'inizio vi sembrerà di perdere il controllo della bicicletta dopo che in automatico vi spingerà in avanti a 2-3 secondi dalla prima pedalata.
In realtà però questa piccola "accelerazione" può essere addolcita regolando la manopola che troviamo sull'impugnatura, che darà una leggera spinta all'inizio fino all'attivazione della pedalata assistita. La manopola può essere settata su tre velocità: 10Km/h, 15Km/h e 20Km/h.
L'acceleratore però non potrà essere utilizzato in alternativa alla pedalata, anche se in teoria permetterebbe di raggiungere la velocità massima di 20Km/h - prevista per legge per i veicoli elettrici auto-bilanciati - senza girare i pedali, perché vietato dal decreto ministeriale. Le biciclette autonome, cioè quelle che “vanno da sole” dotate di un acceleratore che attiva il motore a prescindere dall’azione della pedalata, sono più simili agli scooter e quindi incluse nella categoria dei ciclomotori, a cui fanno riferimento anche per la regolamentazione. Quindi, FiiDO D2S rappresenta un'eccezione, perché pur essendo una bicicletta autonoma - che potrebbe raggiungere i 45Km/h - non supera i 20Km/h.
Ovviamente la modalità di guida inciderà sull'autonomia della batteria. E vi facciamo qualche esempio: con la pedalata assistita - anche in modalità alta - potremmo percorrere una distanza di circa 40 km reali (contro i 60 Km promessi dall'azienda), ma con l’utilizzo del solo motore elettrico supereremo di poco i 24 km. Riusciremmo invece a raggiungere i 50-55 Km con facilità se utilizziamo la bicicletta con la modalità bassa o media. La batteria da 7800 mAh si ricarica in circa 5 ore con l'alimentazione compreso nella confezione.