Alimentazione

Antec Notebook Cooler 200 si alimenta direttamente dal notebook attraverso un cavo USB integrato sul retro della base.
Non vi sono pulsanti di accensione: una volta che il notebook è acceso ed il cavetto inserito, la ventola del cooler-pad comincerà a girare, per cui l'unico modo di spegnerla è scollagare il cavo USB o un semplice shut-down del notebook, che risulta ovviamente la scelta più comoda per chi utilizza il proprio computer portatile prevalentemente sulla scrivania.

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Sul retro del cooler c'è una coppia di interruttori per la regolazione delle due principali funzioni della base raffreddante Antec:

  • Interruttore H/L: serve per regolare la velocità di rotazione della ventola. Con “L” (low) attivato, la ventola girerà al minimo, ossia circa 400 rpm (giri al minuto), mentre con “H” (high) attivato, i giri al minuto saranno circa 600.
  • Interruttore OFF/ON: regola semplicemente l'attivazione o disattivazione dei quattro LED che irradiano una luce blu all'interno dello scomparto della ventola.

Impressioni Generali

Antec Notebook Cooler 200 è costituito da un telaio a graticcio di policarbonato nero, che contribuisce a mantenere il peso dell'intero dispositivo inferiore ai 2 chilogrammi (1.6Kg). La struttura integra una singola ventola da 200 mm, con velocità di rotazione variabile tra i 400 rpm ed i 600 rpm. La grande ventola, soprannominata “Antec Big Boy”, è probabilmente una delle soluzioni più valide per una dissipazione efficiente senza pregiudicare il comfort acustico.

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Per generare un flusso d'aria consistente infatti non è necessaria una gran velocità di rotazione, per cui il rumore è decisamente inferiore alle soluzioni multi-ventola. Ricordiamo inoltre che le ventole di grosse dimensioni generano un suono piuttosto “grave” e quindi non fastidioso, a differenza delle piccole ventole che ruotano ad alta velocità ed emettono un sibilo acuto ai limiti della tollerabilità.

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La proposta di Antec eccelle anche sotto il profilo della robustezza: nonostante sia costituita da materiale plastico, tuttavia è perfettamente in grado di sopportare il peso di un notebook da 15.4, 16, 17 pollici o addirittura di diagonale superiore, senza mostrare il minimo segno di cedimento.

La piattaforma è inclinata verso l'utente, fungendo anche da supporto ergonomico per la base e la tastiera dei computer portatili ospitati. L'elevato spessore del Notebook Cooler 200, però,
crea un gradino rispetto alla scrivania che potrebbe infastidire gli utenti abituati a poggiare gli abambracci sul tavolo durante la battitura.

La griglia a “nido d'ape” del coolerpad è circondata da quattro rialzi con finitura a specchio che fungono da base d'appoggio per i piedini del notebook. Al momento dell'acquisto sono protetti da una pellicola adesiva trasparente ma, una volta che questa verrà rimossa, risulteranno piuttosto vulnerabili allo sporco e alla polvere.

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Come spiegano le istruzioni, i quattro rialzi hanno lo scopo di mantenere una distanza minima tra base e notebook per agevolare la circolazione dell'aria.

Merita il nostro apprezzamento il modo in cui Antec ha curato l'estetica della sua base raffreddante: il design moderno ed aggressivo è in netta controtendenza rispetto al gusto minimalista imperante, abbinandosi perfettamente ad una gamestation mobile. Quattro LED blu proiettano la loro luce sulle pale della ventola con un effetto suggestivo, soprattutto al buio.

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Il coolerpad di Antec non replica alcuna porta USB, per cui quando si vuole sfruttare la dissipazione attiva, bisogna rassegnarsi a “perdere” una delle porte USB a disposizione del portatile.

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