Nextbit entra a far parte della famiglia Razer: management e dipendenti rimangono a bordo mentre l’azienda resta focalizzata sul supporto allo smartphone Robin e al potenziamento dell’ecosistema Android.
Insomma, pur riconoscendo la sua originalità, Nextbit Robin non è diventato popolare. E sarà per questo che l'azienda ha deciso di interrompere la produzione dello smartphone e cedere alle avances di Razer, che dal mondo del gaming avrebbe così l'opportunità di mettere piede anche in quello degli smartphone.
Nextbit continuerà ad offrire supporto (update software e aggiornamenti di sicurezza) fino a febbraio 2018 e si prenderà carico dei terminali in garanzia per altri sei mesi, ma non venderà più smartphone e accessori sul suo sito web. Chi fosse interessato però può ancora acquistare il Robin da rivenditori di terze parti (Amazon per esempio lo offre a soli 165 dollari), ma non è chiaro se i servizi cloud saranno ancora disponibili quando il supporto sarà interrotto. A prescindere dal cloud, comunque, Robin resta uno smartphone interessante: ha lo stesso processore e display di un Nexus 5X (2015) ma è fornito di 3GB di RAM e 32GB di ROM.
“Nextbit è una delle aziende più interessanti nel settore mobile”, afferma Min-Liang Tan co-fondatore e CEO di Razer. “Razer ha dato prova di saper stravolgere settori in cui la tecnologia e la capacità di progettare e innovare hanno fatto la differenza, come per esempio con le periferiche e i laptop. Grazie al talento che Nextbit ci porta in dote, non vediamo l’ora di continuare a incrementare il nostro business in nuove aree”.
Razer ha confermato l'acquisizione della maggioranza degli asset di Nextbit Systems Inc. e di avere mantenuto management e dipendenti dell’azienda. I dettagli finanziari della transazione, perfezionata questo mese, non sono stati rivelati. Ai sensi dell’accordo Nextbit opererà come azienda indipendente sotto la guida del proprio management e del tutto slegata dalle attività di business della controllante.
“Al fine di raggiungere un pubblico più ampio e dare seguito alla nostra mission, abbiamo deciso di unirci a un marchio più noto”, spiega Tom Moss, co-fondatore e CEO di Nextbit Systems Inc. “Siamo lieti di aver trovato in Razer un’azienda che condivide la nostra vision e che punta a trarre il massimo dai propri device”.