Come funziona il primo notebook con raffreddamento a liquido ASUS ROG GX700? Perché ASUS ha progettato quella vistosa dock con un'enorme leva meccanica per serrare il portatile? C'è un raffreddamento tradizionale a ventole?


I gaming notebook sono un settore trainante per le vendite dei PC, praticamente l'unico sul quale si riescano a fare margini di guadagno accettabili. Quando un'azienda decide di ritirarsi dal mercato dei notebook spesso si rifugia in quello delle macchine da gioco, o all'opposto chi non ha una tradizione nella produzione di computer portatili sceglie le gamemachine per approcciare questo mercato. Non abbiamo fatto nomi per lasciarvi il gusto di indovinare di quali brand stavamo parlando; potete dircelo nei commenti.

Per queste ragioni, il 2015 è stato un anno di svolta per questa categoria di prodotti ed è stato segnato da una maggiore attenzione per le richieste degli utenti. Finalmente qualche produttore ha installato tastiere meccaniche sui suoi portatili, Intel ha lanciato una serie di processori completamente overcloccabili al pari di quelli desktop, Nvidia ha reso disponibile una GPU desktop in un formato compatibile con gli chassis dei notebook e si è realizzato anche il sogno, a lungo coltivato, di un notebook raffreddato a liquido.

A parte qualche esperimento nel passato, ASUS ROG GX700 è infatti il primo notebook al mondo con raffreddamento a liquido. L'abbiamo visto dal vivo ad IFA 2015 a settembre e potete leggere il nostro resoconto a questo indirizzo, ma all'epoca il funzionamento del sistema di raffreddamento era stato spiegato solo in termini generali. Sapevamo che c'era una dock esterna contenente il radiatore e la pompa che incanalava il liquido di raffreddamento nell'ASUS GX700 attraverso una canalina separata rispetto a quella del sistema di raffreddamento ordinario, ma nient'altro.

Oggi invece, grazie a Techradar, siamo finalmente in grado di scoprire tutti i segreti del raffreddamento a liquido del GX700. Partiamo col ricordare in sintesi le specifiche dell'ASUS GX700 (ASUS GX700VO nello specifico). C'è un processore Skylake Intel Core i7-6820HK accompagnato da 64GB di memoria DDR4 (max) ed una GPU Nvidia GeForce 980 con 8GB GDDR5 (da non confondere con la 980M), il tutto in uno chassis stranamente sottile e con un peso inferiore ai 4Kg.

La sola GPU ha un TDP di 145W (da scheda tecnica, ma se l'ASUS GX700 non è collegato alla dock non può superare i 105W) che si somma a quello del processore Intel (45W, 35W SDP) rendendo appena sufficiente l'alimentatore da 180W usato per alimentare il notebook quando non è in modalità dockata. Collegato alla docking station, si sblocca la possibilità di overcloccare i componenti e quindi ASUS ha previsto un alimentatore da 330W!

Da qui l'idea di utilizzare il raffreddamento a liquido per dissipare l'enorme quanità di calore prodotto da questi chip. Se avete visto dal vivo qualche sistema di raffreddamento a liquido per desktop, saprete che sono molto ingombranti e quindi non era possibile inserirne uno direttamente all'interno del telaio. La soluzione al problema è la docking station che correda l'ASUS ROG GX700, e che ospita al suo interno radiatore, pompa e ventole da 90mm.

L'immagine precedente mostra chiaramente la struttura del sistema di raffreddamento all'interno del notebook: come sapevamo c'è una pipeline in rame dedicata al raffreddamento a liquido, che lavora in tandem ma separatamente rispetto al sistema di raffreddamento standard. Quest'ultimo comprende due ventole e due heatpipe in rame che attraversano tutto il notebook longitudinalmente; alcuni produttori di PC fanno incrociare le pipeline della GPU e della CPU per ottenere una maggiore efficienza, mentre nel GX700 le due pipeline sono le stesse; attraversano i componenti e sboccano alle estremità di fronte alle ventole posizionate agli angoli del telaio.

Per svitare il rischio di perdite nel circuito di raffreddamento a liquido, ASUS ha progettato un sistema che prevede un perfetto allineamento con il portatile. Solo se dock e notebook son allineati è possibile chiudere il sistema bloccandolo in posizione tramite una vistosa leva meccanica. Due connettori a valvola per il passaggio del liquido di raffreddamento assicurano che il sistema sia a tenuta stagna.

ASUS ROG GX700 era atteso entro il Natale 2015 al prezzo di 4.500 euro ma per il momento non è ancora apparso sui listini dei negozi e nel frattempo le sue quotazioni sono già salite a circa 6.000 euro.

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