Qualcomm svela la piattaforma dedicata all’extended reality (XR): Qualcomm Snapdragon XR1 è il primo chip destinato specificamente ai visori di realtà virtuale e aumentata, stand-alone, per il mercato consumer e professionale.
Molti dei visori per realtà virtuale disponibili in commercio sono dotati di chip Qualcomm Snapdragon, anche se in realtà questi processori sono stati creati e progettati per smartphone quindi non capaci di esprimere al meglio le potenzialità di un casco VR. Ed è forse per questa ragione che Qualcomm ha deciso di sviluppare una piattaforma dedicata ai dispositivi di realtà virtuale e realtà aumentata: sul palcoscenico dell'Augmented World Expo (AWE), l'azienda di San Diego ha annunciato il debutto della piattaforma Qualcomm Snapdragon XR1, la prima specifica per l'Extended Reality (XR).
"Con l’evoluzione della tecnologia e l’aumento delle richieste dei consumatori, vediamo per i dispositivi XR molteplici ruoli nella vita quotidiana di consumatori e dei lavoratori", ha dichiarato Alex Katouzian, senior vice president and general manager, Mobile Business Unit, Qualcomm Technologies, Inc. "Integrando potenti visual, audio hi-fi e ricche esperienze interattive, la piattaforma XR1 contribuirà a creare una nuova era di dispositivi XR di alta qualità e mainstream per i consumatori".
Qualcomm afferma che Snapdragon XR1 è in grado di gestire video 4K fino a 60fps e tecnologie per l'elaborazione video con accelerazione hardware, audio 3D e hub di sensori che tracciano i movimenti della testa e del corpo con 3-6 gradi di libertà. Il chip maker ha inoltre aggiunto che alcuni produttori (come Vive, Vuzix, Meta e Pico) sono già impegnati nello sviluppo di visori basati sulla nuova piattaforma e, a giudicare dal video promozione di Qualcomm, il processore Snapdragon XR1 sarà utilizzato in modelli consumer-oriented per l'intrattenimento e professional per mercati verticali.
Al momento, è improbabile che un visore con Snapdragon XR1 riesca a surclassare modelli high-end - come l'HTC Vive Pro o Oculus Rift - nelle prestazioni di gioco perché, ma essendo a bassa potenza potrà essere integrato in visori stand-alone "autonomi", quindi in grado di funzionare senza smartphone o PC collegato. Staremo a vedere.