Qualcomm ha migliorato la propria piattaforma di localizzazione IZat per la rilevazione del posizionamento al chiuso al fine di migliorare l'esperienza degli utenti e le possibilità di guadagno per il business e le imprese.


La fruizione di contenuti sensibili al contesto attraverso i propri dispositivi ultramobili, smartphone o tablet, è uno degli scenari d'uso più promettenti delle nuove tecnologie. Ricevere informazioni significative a seconda di dove ci si trovi è infatti potenzialmente una funzione assai utile in molti ambiti dal tempo libero ai viaggi ma anche per quanto riguarda il lavoro. Anche per aziende e istituzioni infatti potrebbe essere vantaggioso poter offrire funzioni simili ai propri utenti, basti pensare a strutture come alberghi, ospedali, aeroporti, stazioni ferroviarie e tantissime altre.

A tal fine Qualcomm aveva sviluppato già da qualche tempo una piattaforma chiamata IZat, il cui software era integrato nei processori Qualcomm SnapDragon S4 di ultima generazione, compresi i modelli MSM8960 Pro e APQ8064 in abbinamento al chip Qualcomm-Atheros MDM9x15. IZat serve dunque per la rilevazione dell'esatto posizionamento dei device, e quindi dei relativi proprietari, anche in strutture chiuse dove solitamente soluzioni come satelliti e connessioni GPS non riescono proprio a funzionare o lo fanno con approssimazioni eccessive, che renderebbero inutile la trasmissione di contenuti legati alla posizione.

IZat invece è in grado di sfruttare a tal fine le infrastrutture WiFi e i device mobili, fornendo un'accuratezza 10 volte superiore sia in ambienti aperti che chiusi rispetto ad altre piattaforme simili già esistenti. Ultimamente inoltre Qualcomm ne ha migliorato significativamente le capacità ed ora IZat è in grado di definire la posizione di un device all'interno di una rete con un'approssimazione di appena 3-5 metri. Meridian, una compagnia di software di localizzazione per sistemi mobili tra le più importanti al mondo, le cui soluzioni sono adottate da strutture come l'Hotel-Resort-Casino di Venezia o il sistema di metropolitane di New York City, sarà il primo partner a sviluppare app mobili per i servizi basati sulla localizzazione in ambienti chiusi.

Sempre in questi giorni inoltre Qualcomm ha annunciato anche l'avvio di una collaborazione con Cisco al fine di rendere compatibili e integrare le funzioni di IZat con il Cisco Mobility Services Engine, migliorandone le capacità di localizzazione al coperto per fornire così servizi ad attività come centri commerciali, catene di negozi o supermercati ma anche campus universitari e strutture vacanziere o di lavoro.

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