Qualcomm ha annunciato ufficialmente che smetterà di produrre i propri display Mirasol, ma non di svilupparne la tecnologia e che ne affiderà piuttosto la produzione su licenza a terzi. Finisce nel nulla anche l'ennesima tecnologia che avrebbe dovuto rivoluzionare gli eReader?


La scorsa settimana, durante una conferenza per gli investitori il CEO di Qualcomm Paul E. Jacobs ha affermato senza mezzi termini che l'azienda smetterà di realizzare i display con tecnologia Mirasol per insormontabili difficoltà tecniche e si concentrerà dunque esclusivamente sulla vendita di licenze ad eventuali produttori terzi interessati. L'azienda di San Diego comunque continuerà a sviluppare la tecnologia alla base di questi pannelli.

Da quando esistono gli eBook Reader la storia del loro sviluppo è essenzialmente la storia della ricerca di un pannello in grado di consumare il meno possibile, visualizzare anche colori e video e al tempo stesso non stancare la vista come accade normalmente con gli LCD. Da tempo i più affermati in questo campo sono gli E-ink, che però hanno il grosso limite di non poter visualizzare filmati a causa di un refresh lentissimo. Molte aziende hanno provato a sviluppare tecnologie alternative e tra queste c'era anche Iridigm, poi acquisita nel 2004 proprio da Qualcomm, interessata alla sua promettente tecnologia Mirasol, una soluzione che, semplificando molto, tenta essenzialmente di emulare il modo in cui le ali di diversi insetti tra cui le farfalle riflettono le diverse lunghezze d'onda della luce per produrre i colori.

Mirasol avrebbe dovuto unificare in un unico prodotto tutte le caratteristiche desiderate: massimo risparmio energetico, potendo funzionare sfruttando la luminosità ambientale, capacità di riprodurre immagini a colori e anche filmati e infine facilità di lettura simile a quella di un E-Ink. Alcune promesse sono state mantenute, ad esempio quelle sul risparmio energetico e sulla capacità di riprodurre filmati, purtroppo però, dopo grandi investimenti e anni di sviluppo, la resa dei colori è ancora insoddisfacente rispetto a quanto offerto da LCD, AMOLED ed altre soluzioni retroilluminate.

Così, dopo anni di duro lavoro sembra che anche Qualcomm si sia arresa. La tecnologia per produrre questi display tra l'altro è molto complessa ed irta di difficoltà tecniche che a quanto pare l'azienda di San Diego non è più in grado di affrontare da sola. Continuerà quindi a lavorare sull'evoluzione della tecnologia ma smetterà di produrre questi display, tra l'altro molto poco richiesti e quindi poco redditizi. D'ora in poi quindi se un produttore sarà interessato a tale soluzione potrà acquistare la licenza da Qualcomm e produrseli da sé ma, visto l'attuale livello di impiego di questa soluzione, finora adottata solo da pochissimi eReader cinesi o comunque di fascia molto bassa, c'è da pensare che anche questa tecnologia raggiungerà presto il limbo delle altre soluzioni promettenti che però, per i motivi più svariati, non si sono mai affermate sul mercato.

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