Si apre un nuovo capitolo nella battaglia legale tra Qualcomm ed Apple: l'azienda di San Diego accusa Cupertino di aver "rubato" e passato ad Intel dei documenti segreti relativi al software dei modem per iPhone.


Non è un segreto: Apple e Qualcomm sono ai ferri corti tanto che, dopo le numerose cause legali per violazione di brevetti e royalties aperte e chiuse nel corso degli ultimi anni, l'azienda di Cupertino ha deciso di interrompere tutti i rapporti commerciali con Qualcomm affidando esclusivamente ad Intel la fornitura dei modem degli iPhone lanciati nel 2018. Sembra però che le beghe legali tra i due colossi non siano terminate: nelle scorse ore a San Diego, il VP di Qualcomm, Donald Rosenberg, ha presentato un'ingiunzione in tribunale contro Apple per "l'utilizzo illegale di documenti segreti commerciali di Qualcomm allo scopo di favorire un concorrente (che nella fattispecie è Intel)".

In sostanza, si è aperto un nuovo capitolo del confronto legale che vede impegnate Qualcomm e Apple sul tema dei brevetti: Qualcomm ha accusato Apple di aver passato delle "informazioni riservate" sui suoi chip ad Intel, per permettere a Santa Clara di produrre modem con le stesse performance degli Snapdragon (e sappiamo quanto Qualcomm sia avanti nel 5G e quanto Intel sia lontana).

Dal 2011 al 2016, Qualcomm infatti è stato l'unico fornitore di modem per iPhone ma, a partire dal 2017 (anno di inizio della guerra legale tra le due aziende), Qualcomm è stata affiancata da Intel che però quest'anno si è ritrovata come unico fornitore per gli iPhone XS, iPhone XS Max e iPhone XR.

L'attuale denuncia è l'integrazione di un'altra depositata da Qualcomm, qualche mese fa: lo scorso novembre, l'azienda di San Diego denunciò Cupertino per violazione dell'accordo di licenza software, visto che Qualcomm non poteva più controllare regolarmente il codice sorgente del software e degli altri tool che condivideva con Apple, come richiesto dal contratto per la protezione dei suoi brevetti. Ma oggi le accuse sono più specifiche: stando a quanto scritto nei documenti ufficiali, "la società di Cupertino avrebbe utilizzato illegalmente il codice sorgente di alcuni chip (modem per la precisione) e sfruttato queste informazioni per aiutare Intel - concorrente diretto di Qualcomm - a superare alcuni problemi tecnici dei suoi modem, con l'obiettivo finale di favorire il business Intel-Apple". E ci sarebbero anche delle prove a dimostrarlo, delle mail compromettenti tra gli ingegneri di Apple e Intel, scoperte proprio di recente da Qualcomm.

Va sottolineato che per ora Intel non è "iscritta nel registro degli indagati". Potete trovare maggiori dettagli su quanto avvenuto in questo articolo della cnbc. Al momento l'azienda non ha ulteriori commenti da condividere, ma ovviamente vi terremo aggiornati in futuro sugli sviluppi di questa vicenda.

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