Generano scarso entusiasmo le rivelazioni di un ingegnere di AMD sui futuri processori per notebook Griffin: l'unica vera novità riguarderà il controller di memoria mentre il core resterà invariato.
Il 26 Luglio, durante il ciclo di relazioni del Technology Analyst Day 2007, AMD aveva delineato i contorni di quelli che sono i suoi futuri progetti in materia di processori e motori grafici: nel 2008 il chipmaker californiano presenterà una piattaforma mobile denominata "Puma", il cui centro nevralgico sarà costituito da una nuova famiglia di processori, identificati dal nome in codice "Griffin".
Finora di questi processori si conoscevano solo alcune frammentarie informazioni che li collegavano all'architettura Barcelona, per via del BUS HyperTransport 3.0 e del controller di memoria. Ma CNet sarebbe riuscita a raccogliere le confidenze di un ingegnere di AMD, Jonathan Owen, dalle quali emergerebbe che Griffin non è poi tanto diverso dalle attuali CPU AMD per notebook.
S'era detto che Griffin sarebbe stato progettato avendo una maggiore attenzione per i consumi energetici, ma i cambiamenti più radicali in questo senso sarebbero circoscritti all'interfaccia di memoria e non coinvolgerebbero il core, che resterebbe pressoché identico. Ricordiamo che alle comunicazioni fra CPU e RAM sovrintende il northbridge, non a caso definito tecnicamente Memory Controller Hub (MCH). Mentre Intel adotta un northbridge esterno, AMD ha spostato tutte le funzioni del northbridge direttamente sul die del processore (architettura AMD64).
Il controller di memoria delle future CPU AMD sarà meno avido di energia perché funzionerà alla frequenza delle memorie e non a quella del processore. Inoltre i processori Griffin conterranno dei sensori di temperatura direttamente nel chip e non all'esterno come avviene attualmente: questa soluzione consentirà di gestire il throttling della CPU in modo più efficiente.
I processori AMD Griffin sono attesi per il lancio ufficiale a metà 2008, ma, agiudicare da questi primi resoconti, non sembrano in grado di rilanciare la sfida di AMD alla leadership di Intel nel settore dei computer portatili.