A pochi giorni dal lancio ufficiale del primo processore Lynnfield, nuova declinazione dell'architettura Nehalem, Intel torna nuovamente sulle nostre pagine per l'avvio della produzione dell'architettura Westmere, la prima soluzione basata su processo produttivo a 32 nanometri.
Seguendo la regolare cadenza Tick Tock, la nuova architettura Intel segna prepotentemente il passaggio da un processo produttivo a 45 a 32 nanometri. Riducendo lo spessore di taglio e lo spazio che separa i transistors, questo nuovo metodo d'incisione apre soprattutto nuovi orizzonti. I processori con nome in codice Clarkdale ed Arrandale, destinati rispettivamente a PC desktop e notebook, integrano quindi una scheda grafica ed un processore a doppio core.
Come per la piattaforma Pine Trail a basso consumo energetico, si passa dunque da una soluzione a tre chip (che comprendono un processore, un northbridge ed un southbridge) ad una soluzione a due chip composta da una CPU e da un southbridge. Questo schema a due chip, che tende a diffondersi su tutte le piattaforme, non solo consente un guadagno di spazio, ma anche una riduzione del consumo energetico e della dissipazione termica, pur autorizzando l'overclocking.
Con i processori Clarkdale, destinati ad essere commercializzati come CPU entry-level Core i3, le prime prove hanno rivelato un aumento prestazionale del 10% rispetto ad un modello Intel Core 2 Duo avente la stessa frequenza, nonostante il consumo sia nettamente inferiore.