Intel starebbe pensando a una nuova versione dei propri processori Ivy Bridge con consumi ancora più ridotti, in modo da essere più adatti all'uso nei tablet. Santa Clara sta pensando a delle CPU Ivy Bridge ULV da 10 W?
Come sempre l'impegno di Intel per affermarsi nel mondo ultramobile è massimo. E' di oggi infatti un'altra notizia secondo cui il chipmaker californiano starebbe pensando di sviluppare, verso la metà del 2013, una nuova versione dei propri processori di ultima generazione Ivy Bridge in modo da abbatterne il TDP massimo che adesso si attesta attorno ai 17 W nel migliore dei casi, rendendoli più adatti all’integrazione nei tablet. Il colosso di Santa Clara dunque avrebbe allo studio una soluzione intermedia prima ancora che arrivi sul mercato Haswell, al fine di stringere ulteriormente i tempi e diffondere ancor di più le proprie soluzioni in uno dei mercati più floridi e promettenti del panorama attuale.
Il problema delle architettura x86 infatti, come sappiamo, è che hanno consumi relativamente elevati, almeno quando si parla di device ultramobili in cui l'autonomia è una spetto cruciale. I SoC ARM basati su architettura RISC infatti da questo punto di vista offrono un vantaggio consistente, con TDP massimi attorno ai 2 W, che consentono anche di realizzare device più sottili e leggeri, poiché necessitano di batterie molto meno ingombranti.
Gli x86 però sono molto più potenti e, per certe tipologie di tablet, sarebbero quindi una scelta molto più sensata. Attualmente Intel produce anche la famiglia di processori Atom, che offre consumi nettamente più contenuti rispetto ad Ivy Bridge ed è quindi più competitiva nei confronti delle soluzioni ARM, ma come si sa, alla diminuzione dei consumi si accompagnano anche prestazioni decisamente inferiori. Lo sforzo di Intel dunque sarebbe quello di riuscire a coniugare le performace di un'architettura matura come Ivy Bridge con consumi accostabili, se non a quelli di una piattaforma ARM, almeno a quelli di un Atom, in modo che il processore sia appetibile a molti produttori attualmente insoddisfatti del rapporto tra prestazioni e consumi offerti dagli Atom e che hanno quindi scelto di adottare processori ARM per i propri prodotti.
Secondo le fonti anonime da cui sono trapelate queste informazioni infatti questi "Ivy Bridge 2.0" dovrebbero avere un TDP significativamente inferiore a 17 W anche se, sapendo che Haswell avrà TDP attorno ai 10 W, non ci si può che aspettare un valore intermedio tra i due, cosa che sarebbe comunque un passo avanti e consentirebbe alle nuove versioni degli slate Windows 8 based attuali, come il Microsoft Surface Pro ad esempio, di ottenere autonomie maggiori senza perdere in maniera sensibile in prestazioni.