Demo Nvidia G-Sync e tecnologie ShadowPlay e GameStreamNvidia continua come sempre a innovare con tre tecnologie che promettono di migliorare drasticamente la nostra esperienza di gioco: G-Sync, che risolve una volta per tutte i problemi di tearing e stuttering, ShadowPlay, che consente di catturare video a 1080p del gameplay direttamente tramite GPU Nvidia e GameStream, tecnologia per lo streaming dei giochi da un qualsiasi computer con scheda video Nvidia o dal cloud, su Shield o qualsiasi altro dispositivo certificato.


Nvidia è da sempre più di un semplice chipmaker: l'azienda di Santa Clara infatti ha contribuito significativamente, nel corso degli anni, allo sviluppo stesso del gaming, introducendo costantemente non soltanto nuove e più performanti architetture, ma nuove tecnologie in grado di rivoluzionare il settore. Ultimamente ad esempio ha presentato ben tre nuove soluzioni davvero interessanti per qualsiasi appassionato di gaming.

G-SYNC

La prima si chiama G-Sync e promette di eliminare per sempre i fastidiosi problemi di tearing e stuttering, ossia tutti quei difetti di disallineamento, lag e perdita di frame delle immagini riprodotte a video. Il problema nasce da una difficoltà di comunicazione, finora mai davvero risolta, tra display e scheda video. Quest'ultima infatti non ha un ritmo di rendering delle immagini costante ma variabile, a seconda dalla complessità della scena da renderizzare. Il display invece ha un refresh rate fisso, che ridisegna l’immagine a video un tot di volte al secondo. Con un hardware adeguato, per quanto ci possano essere variazioni nel framerate, esse non saranno percepibili dall'occhio e il gioco girerà fluidamente.

Nvidia G-Sync

Purtroppo però, proprio a causa della differenza di ritmo tra la velocità di rendering della scheda video e il refresh del display, è molto probabile che in questo caso si creino fastidiosi fenomeni di ritardo nel rendering delle immagini, fenomeno conosciuto come tearing, riconoscibile dal fatto che la porzione superiore e quella inferiore di una stessa immagine appaiono a video disallineate. Fino ad ora per combattere questo problema si è ricorsi al V-Sync, tecnologia che, al di là delle capacità di calcolo dell’hardware a disposizione, limiterà il framerate a quello massimo sostenibile dal display. In questo modo l’immagine resterà sempre omogenea e ben renderizzata, ma si introduce un problema diverso, detto lag o stuttering, ossia microscatti che fanno perdere fluidità al gioco.

La causa è sempre la stessa: se, per dire, il V-Sync limita il framerate a 60 FPS, è possibile che la scheda video in alcune situazioni non ce la faccia a produrre così tanti frame e in altre invece ne produca addirittura di più. Ora però Nvidia ha una soluzione davvero efficace, come potete vedere anche nel nostro video: si chiama G-Sync ed è un dispositivo hardware che sarà integrato nei display di nuova generazione e che consentirà di sincronizzare il refresh del display con il ritmo variabile della GPU, in modo che il primo inizi soltanto quando la scheda grafica ha finito di disegnare il fotogramma. In pratica dunque sarà la scheda grafica a dettare i ritmi di aggiornamento delle immagini e non più il display, che dovrà quindi essere in grado di gestire un refresh rate variabile e non più fisso. I risultati, come potete vedere nel video in cui sono stati impiegati due di questi display di nuova generazione, il BenQ XL2720G e l'ASUS VG248QE (ma ci sono anche modelli Philips, AOC e ViewSonic), sono davvero notevoli, le immagini restano sempre fluide e perfettamente prive sia di tearing che di stuttering in ogni situazione.   

SHADOWPLAY

ShadowPlay invece risponde a un'esigenza completamente differente, ossia quella dei gamer di salvare le loro azioni più spettacolari in un filmato da condividere con gli amici, ma anche quella dei professionisti del settore che debbano fare videorecensioni, guide e walkthrough. ShadowPlay rappresenta un approccio del tutto nuovo alla registrazione, usando l'encoder H.264 integrato nelle schede GeForce a partire dalla GTX 650, senza più bisogno di utilizzare software di terze parti che, girando in background, vanno solitamente a peggiorare le prestazioni complessive, soprattutto nei giochi più impegnativi (ShadowPlay invece occupa soltanto in media il 5-10 % della CPU). Con la modalità Shadow la scheda video segue letteralmente il gameplay, salvando gli ultimi 10/20 minuti di azione in un buffer temporaneo sull'hard disk, evitando così anche di creare inutili ed ingombranti file. Solo quando si è eseguita un'azione di particolare interesse, premendo la combinazione di tasti ALT+F10, si salverà quanto c'è nel buffer in un file. Questi ultimi, di tipo MP4, potranno poi essere modificati con un qualsiasi programma di video-editing e caricati su YouTube. In futuro inoltre GeForce Experience dovrebbe essere aggiornato per introdurre lo streaming in diretta su Twitch. Nvidia specifica che la registrazione avviene in Full HD a 60 frame al secondo. Tutti i titoli DirectX 9 e successivi sono supportati.

GAMESTREAM

GameStream infine è il nome definitivo dato alla tecnologia, finora in versione beta, già vista all'opera su Nvidia Shield e che consente sostanzialmente di trasmettere alla miniconsole in streaming, tramite Wi-Fi, un gioco in esecuzione su un computer desktop equipaggiato almeno con una GeForce GTX 650 ma anche via cloud, in questo secondo caso grazie all’elaborazione in remoto tramite Nvidia GRID, oppure ancora di visualizzare su un display esterno il titolo a cui stiamo giocando su Shield. Quando era ancora in beta i giochi erano elaborati su desktop o cloud in Full HD ma riprodotti da Shield a 720p. Ora invece, con la versione finale di GameStream è possibile riprodurre tutto a 1080p con un framerate di 60 FPS. Infine questa tecnologia consente anche di utilizzare Shield come "ponte" tra il computer di casa e il display del soggiorno. Basterà infatti connettere la console via HDMI alla TV: Shield riceverà il gioco via Wi-Fi e lo riprodurrà sullo schermo esterno, consentendoci di giocare ai nostri titoli PC preferiti direttamente dal divano di casa. Questa soluzione sarà valida anche per i titoli elaborati in remoto tramite Nvidia GRID, in questo caso con supporto a risoluzioni fino a 4k (3840 x 2160 pixel).

Nvidia Gamestream

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