ImageUna società di analisi di mercato austriaca ha fatto dei notebook Panasonic ToughBook CF-T5 uno strumento per migliorare l'efficienza e la produttività dei propri dipendenti. Ecco come.


"Ha un paio di minuti da dedicare a un sondaggio?" Vi è capitato di sentirvi rivolgere questa domanda in un aeroporto, in una stazione o passeggiando in un centro commerciale? Se vi foste trovati in Austria, molto probabilmente, la persona che vi ha rivolto la parola avrebbe lavorato per GfK Austria (Gesellschaft für Konsumforschung), una società che si occupa di ricerche di mercato.

ImageDa oggi questi intervistatori stringeranno in mano un notebook, nella maggior parte dei casi un Panasonic Toughbook CF-T5: è una delle novità della riorganizzazione aziendale di DfK Austria, tesa a migliorare produttività ed efficienza.

L'ordine per un nuovo sondaggio viene inviato all'intervistatore per posta, direttamente dalla sede centrale di Vienna: sul contratto viene definito il tipo d'ordine e il relativo ambito. Qualora il dipendente GfK accetti l'ordine, si collega con il proprio Toughbook Panasonic attraverso una linea telefonica e modem (DFÜ), per ricevere informazioni dettagliate sull'ordine, richiamando i dati dal server della centrale. Qui l'intervistatore potrà scoprire quale sondaggio è chiamato a svolgere, in quale ambito di attività, quale gruppo di riferimento e quante persone dovrà contattare e entro quando dovrà eseguire l'ordine. "È anche possibile integrare in modo ottimale i moduli UMTS/HSDPA nel Toughbook CF-T5, ma nel nostro caso specifico utilizziamo espressamente le linee telefoniche tradizionali, dato che spesso le condizioni geografiche, soprattutto nelle zone di montagna, possono impedire il trasferimento rapido e senza problemi del materiale di lavoro da parte dei nostri dipendenti", spiega Peter Pusam, Division Manager di GfK Austria.

Con il download del cosiddetto piano per le quote per il sondaggio l'intervistatore conferma l'ordine. Il processore da 1,2 Gigahertz di Intel Core Solo U1400 e il chipset Intel® 945 GM Express, di cui è dotato il notebook, garantiscono la massima rapidità prestazionale.

Prima che l'intervistatore inizi effettivamente con il sondaggio, eseguirà una ricerca sulle famiglie e sull'ambiente che rispecchiano le caratteristiche previste per il gruppo di riferimento: per strada, all'aeroporto o nelle abitazioni. Soprattutto quando deve eseguire un sondaggio in luoghi pubblici o affollati, è possibile che l'intervistatore venga inavvertitamente urtato o spintonato. In ogni caso, il CF-T5 è ottimamente protetto anche in queste situazioni: una pratica cinghia nella parte inferiore del notebook permette una presa sicura e garantisce la massima maneggevolezza. E se il notebook dovesse comunque cadere nella ressa, i dati sensibili sono protetti contro le cadute da un'altezza fino a 30 cm grazie all'alloggiamento in magnesio antiurto e al disco rigido protetto da uno speciale materiale espanso. In questo modo si impedisce la perdita irreversibile dei dati.
Una volta incontrato l'intervistato, il questionario scorre direttamente sul notebook. Grazie al touchscreen del CF-T5, l'intervistatore può inserire comodamente e direttamente le risposte dell'intervistato con una sola mano. "Il CF-T5 ha rivelato tutte le sue potenzialità soprattutto con le "domande chiuse", in cui l'intervistato può scegliere tra le opzioni di risposta "Sì" e "No", oppure tra le "Caratteristiche" indicate. Le rispettive risposte vengono visualizzate sul display sempre nello stesso punto. Con i notebook precedenti, con il tempo lo schermo si consumava in corrispondenza delle risposte più frequenti, tanto da presentare dei buchi poco estetici. Di conseguenza, veniva modificata anche la calibrazione, aumentando così il rischio di dover ripetere l'inserimento dei dati. Grazie alla speciale pellicola protettiva del display del Toughbook, questi problemi ora non esistono più, si evita che l'intervistato e l'intervistatore si innervosiscano inutilmente e l'intervista viene condotta senza inutili perdite di tempo", spiega Peter Pusam.

La decisione da parte di GfK di dotare parte degli intervistatori con i Toughbook Panasonic non è comunque legata unicamente alla percentuale di guasti dovuta alle caratteristiche di robustezza insufficienti dei modelli precedenti, ma anche e soprattutto all'eccellente autonomia delle batterie dei notebook, una caratteristica particolarmente importante per l'attività quotidiana degli intervistatori. Grazie alla superiore autonomia fino a 14 ore, gli intervistatori possono eseguire numerosi sondaggi senza interruzioni con i loro Toughbook CF-T5, senza dover ricorrere all'alimentazione di rete, risparmiando così tempo e rendendo il lavoro per strada più flessibile.

Una volta concluso l'ordine, il dipendente GfK scarica i questionari compilati salvati sul suo Toughbook sul server della sede centrale di Vienna, attraverso il collegamento telefonico. Qui i risultati vengono infine consolidati e valutati. Allo stesso tempo, l'intervistatore può controllare se ci sono nuovi ordini per lui. A questo punto l'intervistatore e il suo Panasonic Toughbook CF-T5 sono liberi, fino a quando non arriva di nuovo il momento di chiedere: "Le posso fare un paio di domande?"

 

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