Il nuovo sistema operativo Microsoft Windows 7 sarà declinato come sappiamo in sei differenti versioni; Hewlett-Packard ha deciso che si servirà di almeno tre versioni per stratificare al meglio la sua proposta netbook.
Qualche giorno fa Microsoft ha finalmente svelato al pubblico tutte le versioni del suo futuro sistema operativo Windows 7, così come il loro prezzo di lancio. Nonostante la crisi economica in atto tuttavia, il colosso di Redmond ha deciso di non fare sconti, per cui anche la versione entry del nuovo OS, "Windows 7 Starter Edition", avrà un costo non indifferente per i produttori OEM, pari a 199.95 dollari. Dal momento che Windows 7 si candida come il successore ideale di Windows XP Home per i sistemi netbook, ci si chiede dunque se l'introduzione del nuovo OS avrà un impatto negativo sul prezzo medio dei prodotti appartenenti a tale categoria merceologica.
Il produttore americano Hewlett-Packard sembra avere già le idee ben chiare. Durante una intervista infatti, un portavoce dell'azienda avrebbe confessato che i netbook HP saranno disponibili con ben tre versioni differenti di Windows 7: Windows 7 Starter Edition, Windows 7 Home Premium Edition e Windows 7 Professional Edition. E' la prima volta che Microsoft rende disponibile la versione Starter di uno dei sistemi operativi Windows anche per il comune mercato consumer; in passato infatti le licenze Starter erano riservate prevalentemente al mercato dei paesi in via di sviluppo.
Windows 7 Starter Edition avrà come sappiamo un grosso limite: si potranno eseguire contemporaneamente solo tre applicazioni alla volta. Se da una parte l'utilizzo della versione base avrà un influsso positivo sul prezzo finale del netbook, quanti saranno i consumatori che accetteranno di sottostare a tale limite, pur di risparmiare?
