KindleBerry Pi: Raspberry Pi + Kindle DXUn miniPC davvero low power? Quello assemblato da un hacker potrebbe esserlo davvero: è stato scherzosamente chiamato KindleBerry Pi ed è formato da un ebook reader Kindle DX e dall'ormai instant classic RaspBerry Pi.


Quando ha esordito, ormai diversi mesi fa, nessuno avrebbe potuto prevederne non soltanto l'ampio successo ma anche la grande flessibilità d'uso, limitata ormai solo dalla fantasia degli sviluppatori e degli utenti più geek che l'hanno acquistato. Stiamo parlando ovviamente dell'ormai famoso RaspBerry Pi, il microPC che nelle dimensioni di una penna USB racchiude un SoC Broadcom BCM2835 composto da un processore ARM1176JZ-F a 700 MHz e da un co-processore multimediale VideoCore IV in grado di gestire anche flussi video fullHD, abbinato a un quantitativo di memoria RAM pari a 128 o 256 MB a seconda dell'allestimento scelto, il tutto proposto al prezzo di appena 17 euro.

KindleBerry Pi

In pochi mesi infatti l'abbiamo già visto in tutte le salse, i suoi sviluppatori hanno provato con successo a dotarlo di una fotocamera e recentemente ne hanno ampliato le doti multimediali integrando il supporto a nuovi Codec video ma altri appassionati l'hanno già utilizzato per realizzare una sorta di occhiali per la realtà aumentata simili nel concept al Project Glass di Google oppure l'hanno collegato al LapDock Motorola per ottenere un originale notebook, così oggi non ci siamo stupiti se in Rete è emersa una conversazione in cui un utente con capacità tecniche superiori alla media degli appassionati ha mostrato il suo KindleBerry Pi, chiamato scherzosamente così in quanto formato dall'unione tra il RaspBerry Pi e un ebook reader Amazon Kindle DX.

L'intenzione del proprietario era quella di dar vita a un miniPC dai consumi davvero contenuti e per farlo ha scelto di sfruttare il Kindle come display per il microPC RaspBerry che grazie alla sua dotazione può già godere di bassi consumi. Il Kindle si è rivelato una scelta azzeccata invece in quanto dotato come tutti gli eBook Reader di uno schermo di tipo E-Ink a inchiostro elettronico, che non ha quindi refresh e assorbe energia, in minima quantità, solo quando deve ridisegnare la pagina perché il contenuto mostrato è cambiato.

Certo, al momento l'intera operazione è un po' macchinosa, in quanto è necessario prima di tutto applicare un jailbreak al Kindle, quindi installare un terminale di emulazione e infine accedere remotamente al RaspBerry, il tutto collegando almeno tre cavi differenti, come si può vedere dalle immagini, senza contare che le cose si farebbero ancora più complesse se si volessero collegare anche una tastiera e un mouse, ma l'idea alla base potrebbe costituire un buon suggerimento per gli sviluppatori, che in futuro potrebbero riservarci anche un miniPC dotato di schermo, sempre basato sulla stessa piattaforma.

Via: Liliputing

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