Impazzano in Italia le polemiche per le tariffe proposte da TIM e Vodafone per l'acquisto del nuovo iPhone 3G di Apple: la petizione online raggiunge le 10.000 firme, e l'AntiTrust continua ad indagare.


Mentre Apple riscuote con l'iPhone 3G un gran successo in tutto il mondo, raggiungendo il traguardo del milione di vendite in soli tre giorni, in Italia la polemica sui prezzi continua ad aggravarsi. Ricordiamo che l'Italia è l'unico Paese nel quale l'iPhone non è venduto con l'esclusiva di un unico operatore; sono infatti sia TIM che Vodafone a contendersi il dominio del nostro mercato, nell'attesa di 3 Italia, che dovrebbe lanciare le proprie offerte nel mese di settembre.


La pluralità dell'offerta non ha tuttavia portato a tariffe più competitive, ma anzi, di gran lunga meno convenienti rispetto a quelle degli altri 22 paesi nel quale è stato lanciato il melafonino. Su esposto del Movimento difesa del cittadino, l'AntiTrust ha già aperto una indagine sul possibile coinvolgimento dei due operatori italiani in una politica scorretta dei prezzi; i consumatori insoddisfatti hanno continuato intanto a dimostrare il loro disappunto, portando al raggiungimento di 10.000 firme per la petizione del sito web iphoneaffossato.com.

Gli organizzatori della petizione ritengono che i prezzi proposti da TIM e Vodafone siano eccessivi se confrontati con quelli di paesi come l'Inghilterra, l'Olanda e Cina, dove l'iPhone 3G è venduto bloccato. C'è chi ha risolto questo limite, escogitando a tempo record un sistema per sbloccare il nuovo iPhone 3G: un gruppo di brasiliani ha crackato il melafonino, come testimoniato dal video pubblicato qui sotto.


 

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