Intel ha deciso di posticipare al mese di settembre il lancio della nuova generazione di processori quad-core mainstream per desktop "Lynnfield", così come il chipset Intel P55, per far fronte alla crisi economica finanziaria.
Qualche giorno fa si è diffusa la notizia di un possibile ritardo per l'uscita della nuova piattaforma mobile Intel Calpella dedicata ai computer portatili: stando a ciò che riportano i maggiori produttori di notebook taiwanesi, il chipmaker di Santa Clara potrebbe decidere di posticipare l'uscita di Calpella non per motivi tecnici, ma per consentire ai fornitori stessi di smaltire le scorte di notebook Centrino 2. I produttori di schede madri rincarano oggi la dose annunciando che Intel avrebbe deciso di ritardare anche il lancio dei processori mainstream quad-core per desktop "Lynnfield", basati su architettura Nehalem, e del relativo chipset Intel P55.
Originariamente previsto per il mese di giugno 2009, Lynnfield sarebbe dunque rinviato alla fine di agosto od inizio settembre, ma il lancio potrebbe slittare ulteriormente se le condizioni del mercato lo rendessero necessario. Con Lynnfield saranno trascinati nel ritardo anche i nuovi chipset Intel P45 e P43, la cui presentazione è stata fissata dopo quella di Intel P55; anche i processori "Havendale" dual-core Nehalem, che saranno inviati ai produttori di motherboard già da partire dal prossimo mese per i test di convalida, e la cui produzione di massa è già prevista per il mese di settembre e di ottobre, saranno commercializzati solamente nel mese di gennaio del 2010, come risultato di una reazione a catena che coinvolgerà l'intero settore del computing mobile Intel.
Le cause di questo "strascisco tecnologico" non sono comunque da attribuire ad una strategia di marketing difettosa da parte di Intel; purtroppo la crisi finanziaria dei sub-prime ha impattato negativamente sulle vendite dei computer, e le stime di vendita dei produttori sono state sconvolte, costringendo produttori e fornitori ad impegnarsi per riassestare il mercato.