Da Intel arrivano conferme interessanti per le feature di Ivy Bridge, che avrà ufficialmente il supporto nativo alle interfacce USB 3.0 e Thunderbolt.


Come abbiamo già avuto modo di illustrarvi, Intel Ivy Bridge è il nome in codice dei futuri processori a 22 nanometri (che succederanno a Sandy Bridge) destinati ai notebook e basati su piattaforma Intel Chief River. Ivy Bridge non rappresenterà però soltanto un mero die shrinking della soluzione precedente ma introdurrà alcune significative novità, come l'integrazione di un nuovo controller per memorie DDR3 da 1.600 MHz e di un nuovo sottosistema grafico che dovrebbe finalmente supportare le DirectX 11 e la decodifica hardware dei flussi video in HD, anche grazie alle 24 unità di elaborazione di cui dovrebbe essere dotato.

Ivy Bridge supporterà inoltre anche PCI Express 3.0 e il nuovo standard per l'uscita video HDMI 1.4. Quest'ultimo offre diversi miglioramenti, supportando ad esempio diversi formati 3D o risoluzioni ben più elevate dell'attuale Full HD 1920 x 1080 pixel a 50/60 fps e 60 Hz, arrivando invece fino a 4096 x 2160 pixel a 24 fps e 30Hz. Nella sua versione High Speed inoltre sarà possibile far passare su un unico cavo i segnali video, audio e anche la connessione di rete.

Le novità comunque non finiscono qui ed oggi arriva la conferma ufficiale di alcune voci che si erano moltiplicate nei giorni scorsi: Ivy Bridge supporterà nativamente gli standard USB 3.0 e Thunderbolt, a confermarlo è stato Kirk Skaugen, VP e General Manager Intel Data Centre Group, all'IDF 2011 di Pechino. Di USB 3.0 sappiamo ormai tutto: Intel ne integrerà il controller direttamente all'interno del die. Ciò significa che, quando arriverà sul mercato nel 2012, contribuirà all’affermazione definitiva e alla diffusione di tale interfaccia, visto che per allora anche AMD la supporterà nativamente e quindi tutti i costruttori di schede madri avranno gioco facile nel sostituire le vecchie porte USB 2.0, non dovendo più preoccuparsi di ingegnerizzare i propri prodotti per integrarvi controller USB 3.0 di terze parti.

Thunderbolt invece è molto interessante: si tratta di una tecnologia sviluppata da Intel in collaborazione con Apple e precedentemente nota con il nome in codice Light Peak. Thunderbolt nasce allo scopo di collegare una vasta gamma di dispositivi multimediali, andando a sostituire i diversi connettori presenti nei computer per il trasferimento dei dati, si basa su soluzioni innovative e presenta diversi vantaggi anche rispetto a USB 3.0.

Anzitutto, già nella sua prima versione, dovrebbe offrire una connessione bidirezionale, in cui ciascun flusso può raggiungere i 10 Gb/s ed essere in grado di servire fino a sei dispositivi in cascata, anche alimentandoli all'occorrenza, dato che prevede un cavo di alimentazione integrato in grado di fornire fino a 10 Watt di potenza. Il cavo di connessione potrà essere lungo al massimo tre metri, ma solo nella prima implementazione in rame.

Thunderbolt infatti è stato concepito per raggiungere velocità fino a 100 Gb/s nelle generazioni successive e quindi dovrà fare uso di cavi in fibra ottica per raggiungere tali larghezze di banda e in questo caso non soffrirà più della limitazione in lunghezza dovuta alla dispersione dei segnali elettrici. USB 3.0 invece offre una velocità massima di picco di 5 Gb/s, quindi già inferiore a quella permessa da Thunderbolt di prima generazione.

Le velocità di picco dichiarate dallo standard USB inoltre non sono realmente raggiungibili, poichè esso si basa su un continuo scambio di messaggi tra host e periferiche, introducendo così una latenza elevata che ne limita la velocità di picco a un massimo di 3.2 Gb/s reali. Thunderbolt invece offrirà come detto due canali di comunicazione indipendenti, con una latenza molto bassa, nell'ordine degli 8 ns anche alla fine della catena di comunicazione, che consentirà invece prestazioni vicine a quelle massime teoriche, anche grazie al fatto che si servirà del leggero protocollo PCI-Express.

Non resta che da vedere con quanta convinzione Intel supporterà questa interfaccia e se finirà per preferirla a USB 3.0. Come sappiamo infatti le decisioni di un gigante come il chipmaker californiano incidono pesantemente, spesso orientando il mercato. In ogni caso il supporto a tali tecnologie arriverà nel corso del 2012, sia nel mondo dei portatili che in quello desktop, con le due piattaforme Chief River e Panther Point che useranno le CPU Ivy Bridge.

Fonte: CNET

 

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