Intel ha rilasciato nuovi, interessanti dettagli per il suo futuro processore Haswell, che succederà ad Ivy Bridge e sarà destinato sia ai notebook che agli Ultrabook.


Mancano ancora diversi mesi al debutto di Ivy Bridge, il nuovo processore che sostituirà nel 2012 gli attuali Sandy Bridge in tutti i settori, sia desktop che mobile, ma già da tempo circolano dettagli anche sul successore di Ivy Bridge, nome in codice Haswell. Quest'ultimo dovrebbe arrivare entro il 2013 e rappresenterà la fase "tock" nell'ormai famosa strategia Intel, ossia sarà basato su un'architettura completamente nuova, mentre Ivy Bridge è un "tick", ossia lo shrinking del die di Sandy Bridge, grazie al passaggio al processo produttivo a 22 nm, con la stessa tecnologia Tri-Gate 3D già vista per il primo.

Per ora sappiamo che l'azienda di Santa Clara ha migliorato il processore grafico integrato, finalmente più performante ed in grado di offrire supporto alle API DirectX 11 e alle nuove istruzioni AVX 2 (Advanced Vector Extensions), che dovrebbero permettere un significativo aumento delle prestazioni nella grafica vettoriale, con performance equivalenti a quelle delle attuali schede grafiche dedicate. Oggi però i colleghi di VR-Zone hanno pubblicato alcune nuove slide tecniche, che aggiungono significativi dettagli a questa futura CPU.

La prima novità riguarda un'integrazione ancora più spinta. Fino ad oggi infatti sappiamo tutti che, per abbattere i consumi energetici, gli attuali System on a Chip integrano in un singolo package sia i die del processore che la GPU e anche il controller della memoria, ossia il northbridge o MCH (Memory Controller Hub), mentre il southbridge o ICH (I/O Controller Hub) è divenuto nel tempo l'unico chipset separato, chiamato comunemente PCH (Platform Controller Hub).

In futuro invece Haswell integrerà anche quest'ultimo nel package, andando quindi a costituire un vero e proprio MCP o Multi Chip Package. In questo modo si avranno schede madri ancora più compatte che, nel mondo mobile, si tradurrà in maggior spazio per le batterie. Haswell avrà un TDP di 15 W, apparentemente quindi uguale a quello dei SoC Intel utilizzati per la prima generazione di Ultrabook, ma questo valore comprenderà ora tutti gli assorbimenti energetici di CPU, GPU, controller delle memorie e PCH.

Haswell inoltre avrà uno o due core nelle versioni destinate agli Ultrabook, mentre potrà raggiungere i quattro core per le versioni desktop. Per la grafica invece ci saranno tre soluzioni, denominate rispettivamente GT1, GT2 e GT3, di cui però al momento non si conoscono i dettagli tecnici. La soluzione GT3 comunque sarà disponibile solo per le versioni mobili di Haswell, mentre quelle desktop potranno avere al massimo una GPU GT2. Questo farebbe quindi pensare che GT3 sia una versione di GPU particolarmente performante, sviluppata espressamente per permettere agli Ultrabook di poter contare su ottime performance grafiche senza bisogno di ricorrere a processori grafici dedicati, che aumenterebbero i consumi.

Haswell inoltre supporterà le DDR3L per entrambe le versioni, mentre quella desktop potrà utilizzare anche le normali DDR3 e quella mobile invece le LPDDR3, per aumentare il risparmio energetico. Sia i modelli per desktop che per Ultrabook supporteranno poi ovviamente memorie a doppio canale. Ancora, ci saranno miglioramenti per le istruzioni AES-NI, condivisione della cache di ultimo livello tra CPU e GPU, tecnologia HyperThreading e supporto all'interfaccia PCI Express 3.0 a 16 vie. per quanto riguarda i TDP poi, anche se Intel si è focalizzata sul range tra i 10 e i 20 W, è ovvio che l'architettura sarà molto scalabile e che, a seconda se si tratti di una versione desktop o mobile e del tipo di GPU integrata, si potranno raggiungere anche i 95 W come negli attuali Sandy Bridge, anche se bisogna ricordare che i valori non sono equiparabili, visto che come detto Haswell sarà un MCP e che quindi quel valore comprenderà anche il PCH, attualmente separato.

Infine, per quanto riguarda la versione desktop, Haswell richiederà un nuovo socket, chiamato LGA-1150. Manca ancora oltre un anno al debutto di Haswell, nel frattempo si succederanno i processori Sandy Bridge-E, Ivy Bridge e Ivy Bridge-E. Le novità che introdurrà Haswell sono però molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda l'integrazione di tutti i chip in un unico package, così da contenere al massimo i consumi. Resta invece tutta da vedere la reale capacità computazionale delle soluzioni grafiche integrate. Si sa soltanto che Apple è stata tra le aziende che hanno fatto maggior pressione su Intel affinchè integri GPU più performanti nelle proprie soluzioni, ma le prestazioni dovranno essere davvero soddisfacenti per spingere i consumatori, almeno tra quelli non particolarmente appassionati di videogame, a preferire processori grafici integrati a quelle discreti.

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