PayPal ed eBay (sua casa madre) non hanno perso tempo. Dopo l'annuncio di Google Wallet, le due società hanno denunciato l'azienda di Mountain View, per aver violato segreti commerciali sul pagamento mobile e sulla strategia dei punti vendita.
A poche ore dall'annuncio ufficiale del suo nuovo servizio online, Google Wallet, l'azienda di Mountain Wiew era già sotto accusa dal suo principale competitor PayPal, con il supporto di eBay. La società avrebbe denunciato anche due suoi ex-dipendenti, ora impiegati negli uffici di Google, che avrebbero permesso al motore di ricerca di accedere a segreti commerciali e strategici. Uno dei due, Osama Bedier, avrebbe rivelato informazioni confidenziali su PayPal a Google. L'altro, Stéphanie Tilenius, sarebbe stato l'intermediario in Google per l'assunzione di Bedier.
Osama Bedier era responsabile del dipartimento mobility in PayPal, secondo servizio di pagamento online. Era specializzato nello sviluppo di soluzioni a pagamento mobile e dei punti vendita presso i commercianti. "Avendo questa posizione", spiega PayPal "conosceva perfettamente le intenzioni e gli strumenti di PayPal sul pagamento mobile". Il cuore dell'accusa è proprio quello di aver utilizzato le sue conoscenze per aiutare Google, dopo essere stato assunto come responsabile dei pagamenti mobile nell'azienda. Google non ha rilasciato commenti al momento. Sul suo blog, PayPal precisa che non ha intenzione di perdere tempo nei tribunali, ma che è l'unico modo per proteggere i suoi segreti commerciali.
Altro attacco, altro metodo: Visa ha deciso di rispondere a Google, sul campo commerciale. Anche se il principale partner di Google Wallet è Mastercard, concorrente diretto di Visa, quest'ultimo svilupperà un sistema di pagamento mobile basato su tecnologia NFC (Nier Field Contact). Sarà supportata da Bank of America, Chase, US Bank e Wells Fargo. Secondo quanto riportato nel blog ufficiale, la soluzione proprietaria sarà lanciata il prossimo autunno negli Stati Uniti e Canada.
