Lo standard più utilizzato e ricercato per soluzioni di storage di fascia alta è attualmente SATA II (Serial ATA 2.0), interfaccia la cui diffusione ha preso piede solo in tempi recenti, che garantisce una velocità di trasferimento dati teorica di 3Gb/s, doppia rispetto alle specifiche del formato SATA originale, con 1.5Gb/s. Il consorzio Serial ATA International Organization ha tuttavia in progetto per la seconda metà del 2008 il completamento delle specifiche per la revisione SATA 3.0, che succederà all'attuale SATA II.
Come c'era da aspettarsi, la banda raddoppierà ulteriormente, passando da 3Gb/s a 6Gb/s, una velocità estremamente interessante per gli end-user che richiedono prestazioni sempre maggiori. I produttori stanno già sviluppando prodotti basati sullo standard di futura generazione, che vedremo probabilmente sul mercato solo per il 2009. L'interfaccia SATA 3.0 utilizzerà la medesima cablatura e gli stessi connettori dei precedenti standard, preservandone così la retrocompatibilità, e continuerà ad essere contraddistinta dalle caratteristiche che hanno segnato il successo del Serial ATA, ossia il basso costo ed il ridotto consumo energetico.
SATA-IO raccomanda comunque l'utilizzo di componenti di qualità per periferiche SATA 3.0, che dovranno sopportare transfer rate superiori. Intel Developer Forum autunnale sarà il palcoscenico delle prime dimostrazioni; verranno proposte al pubblico nuove implementazione sfruttando la tecnologia di ultima generazione. Chiaramente rimane nell'aria uno scetticismo di fondo; solo in rari casi infatti, lo standard attuale SATA II ha mostrato un netto vantaggio prestazionale rispetto alle soluzioni precedenti, lasciando l'amaro in bocca a chi si aspettava performance doppie, esistenti solo a livello teorico.