E' disponibile in Rete il primo hands-on di HP Slate presentato dalla multinazionale americana. Ecco in questa notizia le conclusioni e le prime impressioni sull'utilizzo del tablet HP.
In Rete è apparso il primo hands-on relativo ad HP Slate. Le conclusioni parlano di un sistema ancora poco maturo, incapace di competere con l'iPad e con diverse altre soluzioni presenti sul mercato. Equipaggiato con un processore Intel Atom Z530 a 1.6GHz e basato sul sistema operativo Windows 7, HP Slate ha presentato tempi di boot piuttosto prolungati e performance generali tipiche di un netbook economico. L'impossibilità di espandere la memoria rappresenta un altro limite indicato nella recensione mentre il fatto che il chip Broadcom HD può agire soltanto con certi tipi di video, non soddisfa pienamente.
Nella recensione, Slate viene definito una sorta di "netbook touchscreen" proprio ad indicarne le limitazioni prestazionali dovute ad una dotazione ancora in via di sviluppo. Ricordiamo che la configurazione tipica di questo tablet comprende una memoria RAM di 1 GB, WiFi, Bluetooth, ricevitore GPS, lettore di schede di memoria, slot per SIM Card e porte USB oltre ad una docking station con uscite HDMI.
HP dovrebbe essere pronta per commercializzare il proprio tablet in Giugno ad un prezzo 549 dollari nella versione da 32 GB che, stando ai dati tecnici, dovrebbe garantire una autonomia di circa 5 ore, quasi la metà di quella prevista per il device di Apple.
Probabilmente il parere parzialmente ostile dell'hands-on dovrebbe essere ricercato nel fatto che il sample di Slate a disposizione è, in realtà, un modello pre-produzione che, in fase definitiva, potrebbe essere caratterizzato da miglioramenti generali. Quindi, probabilmente, sarebbe più opportuno attendere una prova con un device pienamente operativo e definitivo per stabilirne le reali potenzialità.
