HP cambia idea: spazio a PC e tablet Windows 8Meg Whitman, CEO di HP, ha annunciato oggi in un comunicato stampa un nuovo, repentino cambio di rotta per l'azienda: Hewlett Packard resta nel mercato dei PC, non ci sarà alcuno spin off o cessione del ramo aziendale e non saranno dismessi nemmeno i tablet. Si tornerà ai sistemi operativi Microsoft, con Windows 8. E WebOS? La decisione sarà presa nei prossimi mesi.


Due improvvisi, drastici ed opposti cambiamenti di rotta in due mesi: dalla decisione di annullare la produzione dei propri tablet, lo sviluppo del sistema operativo proprietario WebOS e forse vendere anche la divisione personal computing, per uscire definitivamente dal mercato consumer e dedicarsi esclusivamente a quello professionale, all'annuncio di oggi con la decisione di restare nel segmento PC.

HP TouchPad

Solo a fine agosto infatti l'ex-CEO, Leo Apotheker, aveva annunciato a sorpresa che HP - azienda leader del settore e la più grande al mondo in ambito PC con un giro d'affari stimato in 40.7 miliardi di dollari l'anno - sarebbe uscita definitivamente dal mercato PC, avrebbe sospeso la produzione di smartphone e tablet basati su WebOS, lo sviluppo dello stesso e avrebbe deciso nel futuro prossimo se vendere a terzi la divisione consumer, creare uno spin off o se affidare ad altri lo sviluppo del sistema operativo.

Poi, in meno di due mesi, Apotheker è stato sostituito da Meg Whitman, ex-CEO di eBay e già una settimana fa si era avuto il sentore che il vento stesse cambiando, visto l'annuncio da parte dell'azienda che avrebbe distribuito un importante aggiornamento a WebOS. Oggi infine è arrivata la conferma della nuova strategia aziendale da parte della Whitman: non ci sarà alcuna sospensione della produzione, nè alcuna vendita della divisione consumer.

HP resterà sul mercato e continuerà a produrre nuovi dispositivi, tra cui i tablet, che adotteranno però il futuro sistema operativo Microsoft Windows 8. Sul destino di WebOS si deciderà nei prossimi due mesi, entro la fine dell'anno. Apotheker aveva preso le sue decisioni evidentemente sulla base di dati oggettivi, benchè valutati in maniera diversa rispetto alla Whitman. La decisione di restare sul mercato è coraggiosa, ma resta da vedere quali saranno le strategie produttive, di mercato e comunicative che HP sposerà per evitare una seconda disfatta e l'impresa non è certo semplice.

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