L'acquisizione di Electronic Data Systems Corporation da parte di Hewlett-Packard ha finalmente avuto luogo per la cifra record di 13.9 miliardi di dollari: grazie al gigante dei servizi IT, HP può finalmente competere con IBM, senza ostacoli.
HP si è resa nuovamente protagonista di una significativa operazione finanziaria che ha scosso il mercato IT. L'acquisizione del colosso texano Electronic Data Systems Corporation (EDS), già preannunciata nello scorso mese di maggio, è stata finalmente completata per l'incredibile cifra di 13.9 miliardi di dollari. Solo una volta, nella storia del mercato dei servizi IT, vi è stata una manovra di simili proporzioni: fu proprio Hewlett-Packard ad effettuarla, mettendo le mani sull'acerrimo rivale del momento Compaq, per 19 miliardi di dollari.
La dirigenza di HP è quindi riuscita nell'intento di procacciarsi un prezioso alleato nella battaglia contro IBM. EDS, specializzata in supporto tecnico e consulenza, rappresenta infatti una delle maggiori figure nell'ambiente dei Servizi IT: dall'unione dei due leader (ricordiamo che HP detiene il primo posto all'interno del mercato mondiale dei PC) nasce un gruppo di grandi proporzioni, il cui fatturato fa impallidire anche l'inossidabile Big Blue.
Con un fatturato di 98.8 miliardi di dollari infatti IBM è alle spalle di HP, che potrà ora contare con l'acquisizione della multinazionale texana, su un fatturato di 130 miliardi. Il brand EDS continuerà ad esistere sotto il nome di "EDS - an HP company", per continuare a sfruttarne l'enorme rilievo mediatico. La società potrà inoltre mantenere una certa dipendenza. La mossa di HP potrebbe rivelarsi fortunata! Se la crisi economica statunitense continua ad avere un influsso negativo sull'intero mercato, bisogna considerare la potenza del segmento appartenente ai servizi IT, che non risente eccesivamente del periodo difficile e mantiene un margine di guadagno più che consistente.
IBM ed IBM Global Services hanno finalmente un avversario con cui confrontarsi, anche se il connubio tra le due multinazionali americane avrà bisogno di alcuni anni di "rodaggio" per sprigionare tutte le sue potenzialità.
