Se ne parlava già da diverse settimane e, anche se la presentazione ufficiale in Europa avverrà il prossimo 22 gennaio, Honor ha anticipato i tempi svelando in Cina alcuni dei segreti nascosti nel suo nuovo flagship o meglio tre tecnologie innovative a livello mondiale che saranno a bordo di Honor View 20. In particolare: la fotocamera posteriore da 48 megapixel, Honor All-View Display e Link Turbo. E non è una novità visto che l'azienda, controllata da Huawei, già in passato è riuscita a stupirci con la tecnologia GPU Turbo.
Anche se Honor View 20 passerà alla storia come lo "smartphone con il buco" per la stravagante soluzione adottata per la fotocamera anteriore, quella sul retro è ben più interessante. Si tratta della prima fotocamera posteriore da 48MP (sensore Sony IMX586) destinata a segnare una nuova era della fotografia da smartphone perché in grado di scattare foto ad alta definizione, offrendo immagini di alta qualità con maggiori e migliori dettagli anche quando si esegue lo zoom. Altre aziende si sono avvicinate, senza però raggiungere questi livelli: Huawei Mate 20 Pro ha un sensore da 40MP, mentre Nokia alcuni anni fa riuscì a produrre un terminale con fotocamere da 41MP.
Ma la fotografia non è solo fatta di pixel: la tecnologia, unita alla potenza di calcolo AI e alla potenza di elaborazione grafica abilitata dal chipset dual-ISP e dual-NPU di Kirin 980, eseguirà automaticamente l'elaborazione di immagini multi-frame, consentendo agli utenti di raccogliere l'essenza di più foto scattate dalla fotocamera da 48MP e creare un'immagine ad alta definizione AI da 48MP. Non sorprende quindi che gli ingegneri abbiano optato per un'unica fotocamera posteriore premium piuttosto che due o più sensori: Honor offre agli utenti una qualità e una chiarezza fotografica senza pari, avvicinandosi sempre più alle fotocamere reflex a obiettivo singolo di fascia alta. C'è anche il supporto per foto da 12MP in alta definizione con scarse condizioni di luce.
Honor ha inoltre consentito un nuovo livello di esperienza di visualizzazione completa con l'introduzione dell'All-View Display: l'incredibile design della fotocamera anteriore (di soli 4.5 mm di diametro) su schermo è realizzato grazie ad un complesso stack tecnologico a 18 strati che incorpora con cura la fotocamera anteriore nell'area di visualizzazione dello schermo, estendendo l'area di visualizzazione fino a quasi il 100%. L'innovativa soluzione All-View Display, che vedremo per la prima volta in View 20, dimostra l'impegno costante del brand verso l'evoluzione del display a tutta visuale, dallo schermo senza cornice 18:9 dell'era 1.0 allo schermo con notch dell'era 2.0, fino alla rivoluzionaria era 3.0.
E non è tutto: sapendo che gli utenti vogliono rimanere sempre online, Honor ha ridefinito l'esperienza degli smartphone con il lancio di Link Turbo. Sfruttando l'IA e le grandi tecnologie dati, Link Turbo analizza automaticamente i modelli di utilizzo degli utenti e le condizioni di rete per passare da reti WiFi o 4G e aumentare la velocità di download adottando contemporaneamente entrambe le reti.
Ne sapremo di più alla fine di dicembre, quando Honor View 20 sarà presentato ufficialmente in Cina, poco prima del lancio europeo a gennaio. In ogni caso, l'annuncio di queste tecnologie innovative è un esempio dell'eccellenza che Honor ha dimostrato quest'anno. In vista del 2019, il brand mira a portare ai giovani di tutto il mondo aggiornamenti ancora più entusiasmanti nel campo della tecnologia e del design.