Per Google, Project Soli è un primo tentativo di realizzare un piccolo sistema radar che consenta di interagire con più apparecchi attraverso gestures. Ad esempio, spostando la mano verso un dispositivo o allontanandola dallo stesso, potrete sfogliare un menù di sistema o scorrere dei contenuti. Oppure, potrete utilizzare quelle che Google chiama "virtual dial gestures". Il chip non riconosce solo i movimenti delle dita nello spazio ma anche la distanza mano-chip, associando a ciascuna gesture una determinata operazione.
L'azienda di Mountain View ha presentato Project Soli un anno fa e di recente, in occasione del Google I/O, ne ha mostrato le funzionalità su un prototipo funzionante di smartwatch LG/Qualcomm che utilizza un minuscolo chip radar per rilevare le gestures nello spazio. Project Soli è ancora in sviluppo, ma l'hardware è stato migliorato e ridotto (in dimensioni) a tal punto che può essere integrato in indossabili, come lo smartwatch, e non solo.
Google ha stretto una partnership con JBL e Harmon, per la produzione delle prime casse con Project Soli, capaci di rispondere a gesture. Il sensore ha un raggio di 15 metri, che quindi permetterà all'utente di accendere gli altoparlanti, saltare da una traccia all'altra, regolare il volume muovendo la mano verso il diffusore e così via, seduto comodamente sul divano.
Google assicura che il Dev Kit beta di Soli sarà disponibile nel 2017 con l'ultima versione hardware, che dovrebbe essere ancora più piccola ed efficiente del Dev Kit alpha lanciato nel 2015.
Via: Liliputing