Google - Yahoo!: salta l'accordo? Lo storico accordo tra i giganti dell advertising Google e Yahoo! potrebbe non vedere mai la luce a causa di dissidi irrimediabili con i dipartimenti governativi statunitensi; le ultime decisioni dovrebbero arrivare entro la fine della prossima settimana.


Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sembra irremovibile riguardo l'accordo Google - Yahoo!. Le due multinazionali americane non sarebbero riuscite a raggiungere un punto di comune accordo con l'apparato amministrativo federale, per cui già aleggia nell'aria l'ipotesi di una conclusione anticipata della questione con un nulla di fatto, almeno per il momento. Se veramente l'intesa venisse meno, Google potrebbe infatti tirare i remi in barca, ma anche intraprendere una via più breve per raggiungere i propri obiettivi, come ad esempio una non impossibile acquisizione della società di Sunnyvale.

Google - Yahoo!: salta l'accordo?

L'indiscrezione arriva ancora una volta dall'attentissimo Wall Street Journal, che avrebbe reperito le informazioni da "fonti affidabili". La situazione relativa all'accordo non aveva mai assunto caratteri idilliaci, dal suo primo annuncio nel mese di agosto scorso: ANA (Association of National Advertisers), seguita a ruota da altre associazioni per i diritti dei consumatori, aveva immediatamente inviato una richiesta di intervento alle autorità giudiziarie per mano di Thomas Barnett, giudicando catastrofiche le conseguenze della creazione di un asse così imponente.

Il monopolio nell'advertising web delle due superpotenze avrebbe infatti annichilito la competitività dei concorrenti e dato il via ad un incremento dei costi della pubblitià; secondo l'accordo, Yahoo! avrebbe dovuto fornire a Google gli spazi per l'inserzione dei propri annunci pubblicitari. E mentre Big G pondera sul da farsi, gli inserzionisti e Microsoft si preparano a tirare un sospiro di sollievo; attendiamo dunque la prossima settimana per vedere se verrà strappato un accordo in extremis, o se Google e Yahoo! saranno costrette a battere altre strade per soddisfare i propri interessi.

E' certo invece che in un momento di incertezza finanziaria come quello attuale, la quotazione in borsa delle due società potrebbe vacillare considerevolmente, mettendo a dura prova la fiducia degli azionisti e scatenando l'intervento degli speculatori.

 

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