ImageÈ passata in sordina una delle più sensazionali notizie degli ultimi tempi: Intel e STMicroelectronics uniranno le loro forze per dare vita ad un nuovo colosso nella produzione delle memorie allo stato solido.


L'interesse di Intel, negli ultimi tempi, è totalmente rivolto alle memorie Flash: dopo la costituzione, insieme a Dell e Microsoft, del "Non-Volatile Memory Host Controller Interface Working Group" (NVMHCI), la multinazionale di Santa Clara ha concluso uno storico accordo con il produttore italiano di semiconduttori STMicroelectronics.

A darcene notizia è la stessa STMicroelectronics con un comunicato stampa sul suo sito: l'accordo prevede che le due aziende scorporino le loro divisioni che si occupano delle memorie, per fonderle in una nuova società, che si occuperà di tutti i passaggi produttivi, dalla progettazione alla vendita.

Sotto il profilo economico, STMicroelectronics e Intel dovranno sborsare rispettivamente 432 e 468 milioni di dollari e avranno una partecipazione azionaria pressoché identica. L'intesa ha visto anche la partecipazione del fondo d'investimento Francisco Partners con un finanziamento di 150 milioni di dollari.

"Fin dall'esordio, la nuova società sarà uno dei fornitori leader di memorie flash per le comunicazioni wireless" ha rimarcato un raggiante Brian Harrison, ex vicepresidente e direttore generale del Flash Memory Group di Intel, che ora assumerà il ruolo di amministratore delegato della neonata azienda.

La mossa di Intel, che fa coppia con l'iniziativa di elaborare uno standard per l'uso delle memorie Flash, ci fa intendere quanto sia divenuto centrale e strategico il settore delle memorie allo stato solido.

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