Nel corso dell'edizione primaverile della Hong Kong Electronics Fair 2018, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere le numerose novità tecnologiche riguardanti i dispositivi always-connected, diventati sempre più fondamentali al giorno d'oggi, soprattutto per chi si trova spesso a viaggiare per il mondo per fini lavorativi. Per rimanere in contatto con gli altri, è ormai necessario cercare stazioni WiFi gratuite o acquistare SIM estere con conseguenti costi di roaming esorbitanti. Ma ci sono soluzioni alternative.
Abbiamo conosciuto un'azienda malese FoneBud IoT Bhd fondata nel 2015 dall'idea di quattro visionari: l'amministratore delegato di Pensonic Holdings Bhd, Dixon Chew, l'amministratore delegato di Sunweu Sdn Bhd, Sunny Koay, il vicepresidente senior delle vendite di Silterra, Lai Yit Loong, ed il fondatore e direttore esecutivo di Exabytes Capital Group Sdn Bhd, Chan Kee Siak.
La loro ultima novità prende il nome di FoneBud W ed è un hotspot WiFi portatile con powerbank integrato e abilitato per la ricarica wireless, che consente di mantenere i propri dispositivi sempre connessi e alimentati. Se anche voi siete curiosi di conoscerlo, date un'occhiata alla video-intervista qui sopra.
Questo interessante accessorio sfrutta la tecnologia di eSIM che si serve di un particolare microchip integrato in sostituzione della SIM fisica, il quale riceve i dati dalle reti locali di telecomunicazioni e li converte in un hotspot WiFi locale. Attraverso questa soluzione sarà possibile utilizzare il roaming dei dati 4G/3G in ben 90 paesi di tutto il mondo, con il vantaggio che gli utenti non dovranno più passare ad un numero diverso o sostituire la carta SIM per rimanere in contatto con i propri cari o colleghi in ogni momento.
Altro fattore sorprendente e particolarmente utile - soprattutto quando si viaggia in gruppo - è che i dati forniti possono essere condivisi contemporaneamente con ben 8 dispositivi. Per non lasciare nulla al caso, inoltre, è integrata una batteria da ben 10000 mAh che, oltre a garantire un'autonomia di 36 ore, consente di ricaricare il proprio smartphone, sia via cavo che wireless, appoggiandolo sul pannello posteriore. Sul lato anteriore, invece, è presente un piccolo display che indica lo stato della connessione e della batteria e che, una volta premuto un pulsante laterale, fornisce SSID e password per connettersi al dispositivo. Lateralmente, poi, troviamo anche una porta USB ed una USB-C.
Per la gioia dei viaggiatori abituali, FoneBud W è stato lanciato sul mercato nel mese di giugno al prezzo di 149$ con 16 GB di traffico dati gratuito utilizzabili per un anno (4 GB ogni tre mesi) nei seguenti paesi: Hong Kong, Macao, Taiwan, Giappone, Corea, Malesia, Singapore, Filippine, Cambogia, Laos, Myanmar, Indonesia, Qatar, India, Nepal, Australia e Sri Lanka. Per ricaricare i propri dati, poi, sarà possibile utilizzare l'applicazione proprietaria sullo smartphone selezionando opportunamente il paese, con spese che partono da 5$ per ogni gigabyte e da sfruttare per 90 giorni. Sono previsti anche dei pacchetti "regionali", come ad esempio Asia Pacific che permette, al costo di 25$, di sfruttare 4 GB in 90 giorni nei paesi menzionati in precedenza. Il pacchetto China (8.50€ al GB per 90 giorni), inoltre, consente di utilizzare i servizi normalmente bloccati in Cina, come Facebook, Google e Whatsapp. Si parla anche di un pacchetto Europa, ma non sono ancora state ufficializzate le tariffe e i paesi che usufruiranno del servizio.