Neanche il tempo di diventare ufficiale e già il nuovo mini PC ECS Liva X è stato recensito, merito del grande successo incontrato dalla prima versione di questo piccolo computer. Il modello 2015 offre un design rinnovato e riprende gli aspetti positivi del predecessore, come la possibilità di installare Linux e non solo Windows, ma le prestazioni complessive saranno migliorate rispetto allo scorso anno?
Prima recensione per il nuovo ECS Liva X, l'erede dell'originale ECS Liva che ha conosciuto un grande successo nel 2014. Per l'occasione il produttore ha rivisto alcuni aspetti come il design, il numero, la tipologia e la disposizione delle porte e altri piccoli dettagli. Il primo ECS Liva era sicuramente un computer appetibile per il prezzo a cui era proposto ma trovargli il giusto impiego non era semplice, soprattutto a causa di una piattaforma; ECS Liva X potrà essere considerato una vera e propria alternativa al desktop tradizionale?
DESIGN, MATERIALI E DIMENSIONI
Come detto la prima differenza a colpire è sicuramente l'estetica: ECS infatti ha rivisto completamente non solo il design del suo mini PC, ora più sofisticato e ricercato con un disegno che ricorda le sfaccettature di un diamante sul coperchio superiore, ma anche le dimensioni. Il Liva X infatti ha un profilo più basso rispetto al modello 2014, ma al tempo stesso ha un'impronta maggiore, essendo sia più largo che più profondo, una scelta giustificata dall'aumento della cubatura interna per favorire sia l'adozione di componentistica diversa sia una miglior circolazione dell'aria e quindi un raffreddamento più efficace. Non cambia invece il materiale impiegato per la scocca, il policarbonato, né la colorazione adottata, grigio scuro.
Del tutto differente è invece la disposizione, il numero e la natura delle porte, segno che all'interno la scheda madre è completamente diversa da quella precedente. Sul frontale del vecchio Liva infatti trovavamo unicamente il jack audio per le cuffie, che ora invece è stato spostato dietro, una decisione forse un po' scomoda ma che ha permesso ad ECS di dotare il nuovo Liva X di tre porte USB, di cui una nello standard 3.0, mentre in precedenza di porte ce n'erano solo due. Sul retro invece tornano le uscite video VGA e HDMI e il plug RJ-45 per la connessione alle reti cablate, mentre per l'alimentazione elettrica la precedente porta microUSB è stata sostituita da un plug standard. Invariati invece i moduli presenti, che comprendono i chip Gigabit Ethernet, Wi-Fi 802.11n e Bluetooth 4.0.
HARDWARE E PRESTAZIONI
Giungiamo così a quello che è considerato l'aspetto chiave del Liva X, le prestazioni. Saranno migliorate rispetto a quelle del predecessore? Anzitutto c'è da notare che ECS ha rivisto il sistema di aggancio del coperchio, ora molto più semplice da rimuovere asportando quattro viti. All'interno inoltre un ampio dissipatore passivo è a contatto con il processore e le varie memorie, garantendo una dissipazione efficace del calore generato. Tuttavia a livello hardware le differenze con il Liva 2014 sono davvero minime.
Il processore infatti è ancora una volta un dual-core Intel Celeron basato su piattaforma Bay Trail. In precedenza c'era l'N2807, mentre ora c'è l'N2808, che offre una frequenza di clock di picco leggermente superiore (2.25 GHz invece di 2.16 GHz) e il supporto a un maggior quantitativo di RAM che ora infatti può raggiungere i 4 GB, consentendo così sicuramente di ottenere più reattività dal sistema operativo e un multitasking più affidabile. Il Liva X inoltre può ora avere uno spazio di storage di 32 o 64 GB su memoria eMMC e consente di installare diversi sistemi operativi, sia Windows che Linux based. Se l'utente vorrà utilizzare Windows 7 comunque l'unico modo sarà quello di montare all'interno un'unità mSATA, perché le memorie eMMC non offrono alcun supporto al boot del precedente OS Microsoft.
Arriviamo così alle prestazioni vere e proprie. Per quanto riguarda lo storage, ECS non solo ha raddoppiato lo spazio disponibile ma ha anche adottato moduli più veloci. Vista la similarità dei due processori invece non cambiano le prestazioni globali e anzi la riproduzione di video Full HD in streaming da YouTube ha mostrato ancora una volta tutti i limiti del processore.
TEMPERATURE E RUMOROSITA'
Il sistema come detto è silenziosissimo essendo privo di ventole. Le temperature rilevate sotto sforzo non hanno mai superato i 46° C con la CPU al 100 %, un risultato più che buono tenendo conto che si tratta di un mini PC e non di un portatile da tenere sulle ginocchia. Anche i consumi sono piuttosto contenuti: l'ECS Liva X infatti non ha raggiunto i 10 W sotto sforzo, scendendo fino a 4.8 W in idle.
Il nuovo ECS Liva X offre un design migliore rispetto al predecessore, un quantitativo doppio di RAM, che aiuta molto nel multitasking, e di memoria dedicata allo storage, che è anche più veloce, oltre a una porta USB aggiuntiva. Le prestazioni complessive però non sono migliorate e quindi questo tipo di computer non può essere considerata una vera e propria alternativa ai desktop tradizionali. I miglioramenti elencati inoltre sono stati ottenuti al costo di un aumento del prezzo, che è passato dagli originali 179.99 dollari ai 209.99 dollari dell'allestimento base del Liva X. Starà dunque unicamente all'utente valutare i pro e i contro di queste soluzioni e la loro eventuale capacità di rispondere positivamente alle proprie esigenze. Per un approfondimento, vi consigliamo di leggere la recensione di pcpro.
ECS LIVA X
- CPU: Intel Bay Trail-M/Bay Trail-I
- RAM: 2 o 4 GB
- Storage: 32 o 64 GB
- OS: Windows 7 (solo su drive mSATA), 8, 8.1 o Linux