ImageLa nuova release della piattaforma di Red Hat dedicata alle imprese (Red Hat Enterprise Linux Beta 2) mostra miglioramenti significativi nei settori della virtualizzazione e delle prestazioni.


Red Hat, azienda leader nella fornitura di software open source, ha annunciato ieri la pubblicazione della seconda beta di Red Hat Enterprise Linux 5. RHEL 5, la cui versione definitiva è attesa per gli inizi del 2007, metterà a disposizione le più recenti tecnologie per migliorare prestazioni, sicurezza e flessibilità d'uso.

Red Hat ha curato particolarmente l'integrazione fra le varie tecnologie di virtualizzazione con l'obiettivo di ridurre i costi di sviluppo e gestione del software infrastrutturale. La principale novità in questo campo è l'inclusione del software di virtualizzazione Xen che consente di far girare simultaneamente su una stessa macchina più sistemi operativi.

"Red Hat Enterprise Linux 5 Beta 2 è un assaggio di cosa potranno ricevere i nostri clienti con la prossima release. Integrare tecnologie come la virtualizzazione è una sfida avvincente che darà ai nostri clienti la possibilità di utilizzare il loro sistema in modo più efficiente rispetto al passato" sottolinea Tim Yeaton, vicepresidente del settore Enterprise Solutions a Red Hat, che aggiunge "Proseguiamo nel nostro obiettivo di abbassare i costi ottimizzando prestazioni, semplicità d'uso e accessibilità".

RHEL 5 è il frutto di quasi due anni di lavoro spesi in sviluppo dell'intero progetto e miglioramenti al kernel. I risultati di questo impegno sono stati un miglioramento delle prestazioni e della scalabilità insieme ad un livello di resistenza agli exploit di sicurezza che non ha eguali.

Tra le novità della nuova versione di RHEL anche il supporto per i processori quad-core, una migliore compatibilità coi notebook e miglioramenti al software di sicurezza SELinux.

E ancora una preview di Xen per server Itanium, una revisione del file system GFS che consente a più computer di condividere lo stesso sistema di data storage. Altri miglioramenti hanno riguardato l'interfaccia utente: Compiz e AIGLX arricchiranno il desktop con effetti grafici 3D.

Infine una piccola nota per parlare di Stateless Linux, un'altra funzionalità che verrà inserita in RHEL 5, ma solo come "technology preview".
Stateless Linux consente di riconfigurare al volo una macchina per farle eseguire un particolare compito: ciò è possibile in quanto le impostazioni e i dati non sono immagazzinati su un certo computer ma in depositi centralizzati.

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