AMD ha mostrato in funzione durante il CES di Las Vegas la sua prossima generazione di APU, nome in codice Trinity, che dovrebbe avere una potenza superiore agli attuali processori Llano e al tempo stesso consumi più contenuti. Sarà integrata nei futuri ultrabook AMD-based?


AMD introdurrà la sua nuova serie di Accelerated Processing Unit (APU) destinate sia ai desktop che ai notebook a partire dalla metà di quest'anno, con grandi aspettative, sia da parte del mercato che della stessa azienda di Sunnyvale. I nuovi chip Trinity, questo il nome in codice che identifica le APU, saranno realizzati con processo litografico a 32 nm e basati su core Piledriver, che rappresenta a sua volta un'ottimizzazione dell'architettura Bulldozer.

Inoltre Trinity adotterà la nuova GPU AMD Radeon HD 7000 a 28 nm come sottosistema grafico integrato, che garantirà il supporto alle API DirectX 11 apportando un ulteriore boost nelle performance legate al rendering e all'accelerazione hardware della decodifica dei flussi video. Durante il Consumer Electronics Show appena conclusosi a Las Vegas, AMD ci ha quindi mostrato in funzione un esemplare della sua APU che ha molto impressionato gli addetti ai lavori. Si è potuto infatti osservare come una singola APU gestisse ben tre display separati, il primo con un rendering in tempo reale del videogioco Dirt 3, con supporto alle DirectX 11, il secondo con un programma che svolgeva un'operazione di transcoding video e l'ultimo con la riproduzione di un flusso video in alta definizione, il tutto renderizzato in maniera fluida e priva di scatti, artefatti o rallentamenti.

Apparentemente, la APU AMD Trinity in test potrebbe sembrare una versione per desktop, ma aprendo il case del PC in esposizione notiamo la presenza di un notebook ultrasottile al suo interno. La APU Trinity testata quindi è sicuramente una versione mobile.

Trinity sarà disponibile in tre diverse configurazioni, una con TDP che andranno dai 65 W ai 100 W, destinata ai computer desktop, una per i notebook, con TDP compresi tra 35 e 45 W e infine una versione Low Voltage, con TDP di 17 W. Quest'ultima sarà disponibile in versione BGA (il processore viene saldato direttamente sulla motherboard per mantenere uno spessore sottile) e offrirà prestazioni mediamente allineate a quelle delle attuali APU Llano da 35 W, mentre i modelli a voltaggio standard destinati ai notebook avranno un vantaggio in termini di performance di circa il 25 % in più per quanto riguarda la CPU e del 50 % per la GPU rispetto alle APU Llano A-series attualmente disponibili sul mercato.

Infine le versioni desktop saranno più veloci del 15 % per quanto riguarda il processore e del 25 % per la GPU. AMD non ha chiarito molti dettagli tecnici, ma sembrerebbe che questi dati si riferiscano alla comparazione di un processore Piledriver dual core con un Llano quad core. All'arrivo sul mercato AMD dovrà confrontarsi con le nuove CPU Intel Ivy Bridge. Al momento non è chiaro se la componente CPU potrà essere competitiva rispetto alle soluzioni dell'azienda di Santa Clara, ma è probabile invece, stando a questi dati, che la GPU integrata conserverà il vantaggio prestazionale che ha sempre avuto rispetto alle controparti Intel.

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