SSD e dispositivi di storage

Anche durante il Computex 2008, non sono mancate le varie offerte di dispositivi SSD e soluzioni di storage da parte dei maggiori produttori a livello internazionale, che hanno intravisto nella tecnologia allo stato solido una reale opportunità di diffusione nel mercato mondiale, grazie anche ai notevoli vantaggi per l’elettronica mobile che essa comporterebbe.

Century
Century, una compagnia giapponese che produce vari accessori per dispositivi di storage durante la fiera ha presentato nel proprio stand alcuni prodotti piuttosto interessanti

L’adattatore Compact Flash DIY SSD è un dispositivo da 3.5 pollici in grado di ospitare al proprio interno fino a 4 schede di memoria Compact Flash, ma Century ha pensato anche al modello compatibile con le più comuni schede SD, e per questo modello il limite di schede sale ad 8. 

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Ancora più interessante è il terzo dispositivo presentato: un adattatore per 4 penne usb, collegabili direttamente alle prese poste all’interno dell’adattatore che è connesso al computer tramite interfaccia SATA. Anche i modelli SD e Compact Flash disporranno della stessa connessione, ma quest’ultimo sarà disponibile anche in versione IDE, per i computer meno recenti.Le proposte di Century sono interessanti alternative ai costosi dischi SSD, ma va considerato che con questo tipo di soluzioni non sarà possibile assemblare drive con capacità molto elevate, finché le dimensioni dei supporti non aumenteranno; è inoltre poco chiara la differenza prestazionale tra questi adattatori e gli autentici drive SSD.

G.Skill
G.Skill si presenta al Computex 2008 con 3 sistemi completi e attivi. Ognuno di loro equipaggiato con una specifica memoria prodotta dalla compagnia. Il primo di essi disponeva di un kit da ben 16GB di memoria DDR2, composto da 4 moduli di 4GB l’uno viaggianti alla frequenza di 800MHz. Il secondo computer montava un kit di memoria DDR3 da 2000MHz con voltaggio di 1.9 e raffreddamento attivo assicurato da 2 ventole. Il terzo sistema presentato è munito di memorie della serie “Pi”, i nuovi modelli ad alte prestazioni di G.Skill, disponibili sia in versione DDR2 a 1100MHz, che DDR3.

L’azienda ha inoltre riproposto i drive SSD già mostrati qualche mese fa, ma per l’occasione G.Skill ha ritoccato il look aggiungendo il logo della compagnia in sovraimpressione sulla superficie metallica.
Kingmax
Anche Kingmax Group ha mostrato per la prima volta la line-up di dischi SSD che dovrebbero utilizzare un nuovo tipo di NAND flash, garantendo maggiore densità della memoria e maggiori funzionalità.

Patriot
Patriot durante la fiera ha esposto i propri modelli di memoria Ram: EPP 2.0 e XMP. Entrambi sono moduli DDR3 raffreddati da vistosi dissipatori passivi verdi ( per l’EPP) e metallizzati ( XMP) viagganti alle frequenze di 1600MHz con CL7 o di 2000MHz e CL9. La compagnia ha portato anche vari modelli di penne USB flash, nessuna particolarmente innovativa.
Nello stand di Patriot infine sono intervenute due esponenti del clan femminile PMS di Quake 4 che, sfidando i passanti, hanno dimostrato la loro bravura abbattendo gli avversari senza concedere a nessuno di loro nemmeno un frag.

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Ritek
Tra le aziende più impegnate nella commercializzazione dei dischi SSD non possiamo non citare Ritek, che anche in questa occasione ha presentato diversi modelli di drive più o meno efficienti. Ultimate SSD è il modello top di gamma e Ritek assicura prestazioni impressionati di ben 160MB/s in lettura e 90 in scrittura con una capienza di 64GB. Il modello da 128GB invece utilizzerà il chip MLC che fa calare la velocità di scrittura a 56MB/s mentre mantiene la velocità di lettura del modello da 64GB. Entrambi i modelli hanno il fattore forma di 2.5 pollici, con un peso di soli 65 grammi e un tempo di vita dichiarato di 2 milioni di ore. Inizialmente comunque non saranno disponibili sul mercato perché l’azienda preferisce concentrarsi sul mercato OEM. Ricordiamo che i drive di Ritek utilizzano chip di memoria prodotti da Samsung.

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Apacer
Forse la migliore idea per rivoluzionare il mercato degli SSD è venuta da Apacer, che stupisce il Computex con un drive SSD composto da 32GB di memoria flash SLC e altri 64GB di memoria MLC, per un totale di 96GB di memoria ibrida. Una delle 2 “partizioni” sarà dedicata al sistema operativo e alle applicazioni mentre l’altra sarà riservata all’allocazione dei dati. Purtroppo le prestazioni di questo tipo di drive non hanno certo brillato, con velocità di lettura e scrittura rispettivamente di 35 e 25MB/s per la partizione in SLC e di 22 e 13 per quella con chip MLC. L’idea comunque potrebbe essere sviluppata e migliorata nel breve futuro.

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Mtron
Mtron continua a sviluppare i suoi dischi SSD e nella fiera di Taipei mostra un nuovo modello, il Mtron Pro 7500, caratterizzato dalle dimensioni di 2.5’’ e prestazioni migliorate: 130MB/s in lettura e 120MB/s in scrittura contro 120 e 90 del modello precente Pro 7000. Il tempo di accesso è ancora 0,1 ms mentre il consumo è leggermente aumentato passando a 0,7 watt in standby e 3,9 watt in funzione.

Mtron Pro 7500 sarà disponibile nei formati da 16, 32 e 64GB. Il modello da 3.5’’ invece avrà capienza di 128GB ma tutti i modelli saranno dotati di interfaccia SATA2. I prezzi sono ancora molto alti, si parla di circa 600 euro per il Pro 7500 da 32GB. Mtron offre anche un modelli di SSD più economico basato su chip MLC dalle prestazioni comunque buone: 100 MB/s in lettura e 40MB/s in scrittua.

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