SSD

I dischi SSD (Solid State Disk) sono stati tra i prodotti che hanno suscitato maggiore curiosità e interesse al Ces 2008 di Las Vegas. L’ utilizzo di memorie Flash di tipo NAND, come quelle utilizzate nelle penne USB, al posto dei  supporti di memorizzazione magnetica attualmente utilizzati sugli hard disk, garantisce vantaggi non trascurabili, ancor più rilevanti se inquadrati nell'ottica di una crescente attenzione al risparmio energetico e alla portabilità. Questi fattori hanno favorito lo sviluppo e la diffusione dei dischi allo stato solido in un tempo piuttosto breve, come dimostrato dai  moltissimi produttori che durante la fiera hanno presentato le loro prime linee di drive SSD.
Ricordiamo alcuni vantaggi degli SSD rispetto ai tradizionali Hard Disk:

  • Accensione più rapida: nessun tempo di spin-up
  • Bassissimi tempi di accesso e latenze
  • Avvio più rapido del sistema operativo e delle applicazioni
  • Tempo di vita estremamente lungo
  • Bassi consumi e minor produzione di calore
  • Totalmente silenzioso: non ci sono parti meccaniche in movimento
  • Affidabilità: minor rischio di rottura, resistenza agli urti e alle vibrazioni
  • L’assenza del tempo di accesso consente agli SSD una stabilità e una costanza delle prestazioni anche a disco fortemente frammentato

Per completezza riportiamo anche gli svantaggi della tecnologia SSD:

  • Prezzo: attualmente è di circa 15 dollari al gigabyte, spropositato se paragonato ai 50cent per gb degli hard disk, ma anche meno.
  • Capacità limitata: i formati più diffusi sono da 32 o 64 GB, ma è solo questione di tempo e la capacità sarà uguale, se non superiore, a quella degli Hard Disk.
  • Maggiore vulnerabilità ai campi magnetici e alle cariche elettrostatiche rispetto agli attuali HDD.
  • Cicli di scrittura limitati: le normali memorie Flash sopportano fino a 300.000-500.000 cicli, ma il problema è facilmente risolvibile forzando il supporto a salvare file che vengono continuamente riscritti sull’intero device, e non sempre nello stesso punto.

Ecco alcuni dei prodotti presentati in questi giorni, oltre ai drive SSD Crucial dei quali abbiamo già parlato:

Samsung

La multinazionale coreana introduce un’intera gamma di SSD, nei consueti fattori di forma da 1.8 e 2.5 pollici, ma anche modelli dalle caratteristiche più singolari, come il disco da 1 pollice. A suscitare maggiore curiosità sono stati i dischi SSD Sata da 128GB,sia da 1.8 sia da 2.5’’. Purtroppo il prezzo di questo concentrato di tecnologia è decisamente elevato: circa 1000 euro, quasi quanto un intero portatile di fascia media. Dimensioni e prezzo quindi raddoppiati rispetto al modello precedente, il Samsung SSD 64Go. Secondo Samsung l’SSD 128 Go sarà disponibile a partire dal secondo quadrimestre del 2008.

OCZ

OCZ, azienda leader nel mercato delle memorie Ram, non resta a guardare e propone anch’essa i propri modelli di SSD. Si tratta di due dischi da 2.5 pollici, con dimensioni di 32 e 64GB. Pare comunque che all’interno dell’elegante box metallico marcato OCZ siano presenti memorie Samsung, il che garantirebbe comunque una buona disponibilità del prodotto anche nel mercato retail.


Toshiba

Dopo la recente delusione causata dall’abbandono dello standard HD-DVD da parte di alcune case produttrici, anche Toshiba sbarca nel mercato degli SSD, presentandosi al CES2008 con un modello da 128GB nei due formati 1.8 e 2.5 pollici. Il primo è alimentato con 3.3V mentre il secondo ha bisogno di un voltaggio maggiore, 5V. Toshiba dichiara 100Mb/s in lettura e 40Mb/s in scrittura, e i dischi montano chip di memoria MLC invece dei più veloci SLC. Il colosso nipponico ha sviluppato uno speciale controller, un processore a 32 bit a 200mhz, che gestisce le memorie MLC su 4 canali. Questi SSD sono dotati dell’interfaccia SATA II e hanno un tempo di vita dichiarato di un milione di ore. Per ovvi motivi di mercato, la gamma completa di SSD comprenderà anche un modello da 32 e uno da 64GB. L’arrivo di Toshiba nel mercato dei dischi allo stato solido non può che favorire la diffusione di questa tecnologia e, probabilmente,  Toshiba sarà tra i principali concorrenti di Samsung; la speranza è che un’agguerrita concorrenza porti in breve tempo a un sostanziale calo dei prezzi, tuttora proibitivi.

Sandisk

Sandisk, da sempre uno dei maggiori produttori di memorie SSD, non resta di certo a guardare, ma si propone con un nuovo SSD da 72GB, che andrà gradualmente a sostituire i modelli da 64GB. Sandisk non venderà direttamente i propri prodotti, ma li fornirà esclusivamente a terzi produttori. Il modello presentato ha interfaccia SATA e dimensioni di 1.8 pollici, e il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 700 dollari, cioè lo stesso prezzo dei modelli da 64GB.


BitMicro

BitMicro, al CES 2008, sorprende tutti rivelando l’ambisioso progetto di lanciare un disco SSD da 832GB entro la fine dell’anno. Pare che questo incredibile record verrà raggiunto con un disco di dimensioni standard 2.5’’. L’E-Disk Altima E2A3GM utilizza memorie NAND flash in celle multilivello (MLC), che permettono a BitMicro di racchiudere il doppio della capacità per ogni cella di memoria. Ma l’enorme capacità non è l’unico punto di forza dell’E2A3GM, che potrà vantare anche di un transfer rate di 100Mb/s. Il prezzo non è stato comunicato, ma considerando il rapporto prezzo-capacità, il costo totale potrebbe superare i 4 zeri(10000 $?). La distribuzione, secondo BitMicro, comincierà da Settembre.


Team Group

La nota azienda produttrice di moduli ram sbarca nel mercato degli SSD con dischi fino a 32GB, interessante la scelta di fornire come interfaccia sia la classica SATA, sia la vecchia PATA, probabilmente con l’intenzione di conquistare quel mercato dei vecchi portatili non ancora muniti del più veloce, e meno ingombrante standard attuale. TeamGroup proporrà anche una versione con interfaccia Express Card 34. Lasciano perplessi invece le prestazioni dichiarate di 29Mb/s in lettura, 26 in scrittura e per il modello ExpressCard rispettivamente 25 e 12; valori sensibilmente inferiori a quelli dichiarati dalle altre case di produzione, resta il dubbio se i modelli di Team Group siano effettivamente più lenti o se l’azienda sia stata più onesta riportando valori reali e non limiti teorici raggiungibili. Gli SSD della TeamGroup saranno disponibili da Febbraio negli Stati Uniti, al costo approssimativo di 450 dollari, purtroppo ancora non sono state rese note date di rilascio nel mercato europeo.


A-DATA

Anche A-DATA rivela il proprio modello SSD da 128 configurato in tecnologia RAID. Il disco ha dimensione di 2.5’’ ed interfaccia SATA II. La configurazione venduta comprende 2 dischi SDD da 64 Gb l’uno di memoria SLC. Siamo curiosi di vedere dal vivo le performance del Raid di 2 SDD così veloci, che se raddoppiassero come per gli Hard disk arriverebbero a 200mb/s in lettura e 150 in scrittura, garantendo quindi una velocità senza precedenti. Non sono stati comunicati né il prezzo, né la data di lancio. Chi vivrà vedrà.


SuperTalent

A differenza dei moltissimi produttori che hanno esposto solo i propri dischi SSD, SuperSilent propone un pc completo e funzionante, con all’interno la propria unità SSD attiva. Si tratta di un disco da 3.5’’ con una capacità totale di 256 GB, evidentemente dedicato al mercato desktop. Le prestazioni registrate sono ottime: 100mb/s in lettura ed 80mb/s in scrittura, disponibile sia con interfaccia SATA che PATA. Peccato che il modello in questione non sia destinato al mercato consumer ma è stato sviluppato essenzialmente per applicazioni industriali e per lavorare a temperature estreme, da -40° a 80°. Secondo il produttore, i principali clienti saranno agenzie governative, ricerca e verranno impiegati anche nel settore della difesa, ad esempio venendo installati su aerei da combattimento per registrare ogni informazione di volo. Il prototipo resiste a shock di 1500 G e a vibrazioni di 16 G. La versione presentate viene venduta per 8800 dollari.

 

Intel

Tra le decine di produttori che hanno affollato il segmento degli SSD durante il CES 2008 di Las Vegas, non poteva di certo mancare Intel che, a differenza delle unità rimovibili proposte dalla concorrenza, presenta dei microchip delle dimensioni di un’unghia, sviluppati per essere installati direttamente sulla scheda madre, in versioni da 2 e 4 GB. Questi chip, dal nome in codice Z-P140 SSD, saranno saldati su schede madri di piccoli computer portatili e ultra-mobile computer e il controller sarà in grado di gestire fino a quattro chip flash, per un totale di 16 GB di memoria flash interna.
Le unità sono una componente facoltativa della piattaforma Intel Menlow e promettono bassi consumi di potenza e velocità maggiore rispetto agli attuali dischi rigidi. Intel potrebbe decidere di dotare anche i normali computer portatili delle sue memorie flash, ma per ora il mercato è destinato esclusivamente agli ultraportatili.
Il modella SSD da 2 GB dovrebbe essere disponibile questo trimestre, mentre le versioni da 4 GB solo nel prossimo.


Ridata

Nell’affollato panorama degli SSD non manca davvero nessuno; Ridata presenta il proprio modello di SSD 128 GB da 1.8’’, accompagnato dalle più economiche versioni da 32 e 64. Le prestazioni dichiarate sono in linea con quelle degli altri produttori: 100 mb/s in lettura e circa 70 mb/s in scrittura. Non si hanno informazioni circa la disponibilità e il prezzo di vendita.
Ridata rivela anche una nuova linea di produzione di schede Compact Flash, le Supreme 150X e le Lightning, rispettivamente da 8 e 16gb, caratterizzate da una nuova tecnologia SMART che dovrebbe garantire una migliore gestione dei consumi, minore perdita di dati e una più efficace correzione degli errori ECC.

RITEK

Ritek già vende SSD da 16 (1.8’’), 32 e 64GB (2.5’’) e in questi giorni ha presentato il proprio modello di disco SSD da 128Gb, dalle dimensioni standard di 2.5 pollici, atteso sul mercato durante la prima metà del 2008. Se Ritek dovesse mantenere la propria politica di mercato, ci si aspetterebbe un prezzo leggermente più accessibile rispetto alla concorrenza, ma comunque sempre molto elevato, se paragonato agli attuali dischi rigidi.

Imation Mtron

Imation e Mtron hanno collaborato per imporsi nel mercato dei dischi SSD; il primo frutto della loro collaborazione è il MOBI 3000 e il PRO 7000, il primo destinato ai pc portatili e ad altri dispositivi mobili, il secondo pensato per utenti più esigenti ed applicazioni professionali. Il MOBI3000 è la "unità consumer più veloce esistente" in grado di  leggere a una velocità di 100 MB / s, e con velocità di scrittura di 80MB / s, tempo di accesso casuale di 0.1ms, e un basso consumo di energia. L'azienda sostiene che l'unità offra il doppio della velocità dei correnti HDD garantendo maggiore velocità nell’esecuzione di  compiti di rendering, nel multi-tasking, in Photoshop e CAD. Il disco "PRO 7000" ha caratteristiche persino superiori: 120MB / s (lettura) / 90MB / s (scrittura), tempo di accesso casuale meno di 0.1ms. Ancora nessuna informazione su prezzi e sulla disponibilità.

L’offerta di dischi SSD quindi è tutt’altro che scarna; decine di produttori si stanno concentrando nella produzione di massa dei nuovi dischi e la speranza è che un’agguerrita concorrenza porti a un sostanzioso abbassamento dei prezzi in tempi brevi, e di conseguenza a una più rapida diffusione non solo nel mercato professionale, ma anche in quello consumer, che per ora è completamente tagliato fuori, visto che un solo disco SSD costa praticamente quanto un intero computer di fascia media.
Ma l’era degli hard disk a piatti magnetici non è ancora finita; alcune aziende del settore puntano ancora sulla vecchia e rodata tecnologia, presentando durante il Ces di Las Vegas alcuni “nuovissimi” hard disk. Oltre a Hitachi, con un mastodontico drive da 500gb del quale si era parlato qui, anche Western Digital resta fedele allo standard che porta avanti da anni, con una nuova serie di HDD a basso consumo, caratterizzati dalla sigla GP Green Power. WD afferma di aver diminuito il consumo di energia fino al 40% rispetto alle unità concorrenti della stessa classe. L'azienda introdurrà la serie di HDD con modelli da 500GB, 750GB e 1TB, destinate soprattutto a registratori di contenuti digitali e ad applicazioni di videosorveglianza. Western Digital sta ancora valutando l’opportunità di passare a dischi da 1.8’’ e SSD, poiché l’azienda sostiene che attualmente i segmenti da 2.5’’ e 3.5’’ sono ancora leader del mercato grazie all’elevata capacità e ai costi contenuti. Già dalla seconda metà del 2008 però si potrebbe assistere a un brusco cambio di tendenza da parte di WD, che probabilmente ha già in progetto alcuni modelli di SSD.
Anche Samsung, oltre agli SSD mostra un interessante disco dalle minuscole dimensioni di un pollice, standard che era dato per “morto”. Lo spinpoint A1 sarà venduto in 2 modelli, da 30gb e 40gb, entrambi funzionanti a 3600rpm. Disponibilità immediata e prezzo intorno ai 200 $.

Concludiamo la nostra rassegna con un interessante hard disk esterno prodotto da Iotek. La particolarità di questo dispositivo è un schermo touch situato su una faccia del Box Esterno, che permette di impostare una password ai dati contenuti all’interno della unità stessa. Ogni volta che si tenterà di accedere alle informazioni contenuto nel Data Locker il dispositivo chiederà di inserire la password scelta in precedenza. Totale sicurezza dei dati quindi; le capacità disponibili sono 80, 120 e 250gb, in unità da 2.5’’a 5400rpm, tutte alimentate direttamente tramite porta Usb 2.0. Iotek non ha rivelato né i prezzi né la data di lancio. 

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