Abbiamo visitato lo stand di Canonical al MWC 2017, scoprendo gli ultimi interessi dell'azienda madre di Ubuntu: robotica e oggetti connessi, ma anche il porting di Ubuntu Touch per Fairphone 2.


Tra i grandi nomi del settore tecnologico, nel bel mezzo della Hall 3 di Fira Barcelona, spuntava lo stand di Canonical, madre di Ubuntu e gigante del software libero. Lo spazio era ampio, luminoso e gradevole alla vista, tanto da non sminuire a confronto con i vicini Huawei e IBM: Ubuntu, ormai diventata la distribuzione GNU/Linux più popolare al mondo, era al centro dello stand con loghi, totem, demo ed un'atmosfera arancione che avvolgeva i visitatori quasi a voler sottolineare come il software libero fosse ancora vivo in quei pochi metri quadri. Ed in effetti - possiamo confermarlo - si respirava solo aria "open source", nonostante a pochi passi ci stringessero accordi su licenze, brevetti e proprietà intellettuali.

A differenza dello scorso anno dedicato interamente a prodotti consumer (tablet e smartphone Ubuntu), al MWC 2017, Canonical ha strizzato l'occhio ai professionisti senza però dimenticare il grande pubblico. Lo dimostra anche lo slogan, un messaggio che l'azienda ha rivolto a tutti gli sviluppatori e gli operatori della rete: software-defined everything (traduzione: il software determina tutto). E per loro ha presentato una gamma completa di soluzioni, faticosamente sviluppate negli ultimi anni, come Juju (software all-in-one per il cloud) e Snap, che renderanno semplice lo sviluppo di un software per server come l'installazione di un APK su Android.

Canonical si è dedicata al 5G, ma è soprattutto nei settori della robotica e IoT che ha grosse ambizioni.

ROS è il sistema operativo per robot più diffuso, ma chi ha avuto l'opportunità di utilizzarlo sa quanto sia difficile e pesante. Canonical ha quindi realizzato un fork di Ubuntu per "umanoidi" ed ha invitato gli sviluppatori a creare applicazioni e software (anche pesanti) per metterlo alla prova. Non a caso, l'azienda lancerà molto presto un App Store unificato per le app dedicate alla robotica e "impacchettato" in Snap. Così, gli sviluppatori potranno aggiungere al volo un programma per gestire un sensore di movimento sul nostro robot o una nuova funzione "interattiva".

L'altro grande limite per i professioni è l'Internet delle Cose (IoT): ancora una volta, Canonical ha programmato tutto con la sua Ubuntu Core, un sistema operativo modulare, leggero e compilato in Snap, che potrà essere utilizzato su un frigo, per gestire un'antenna LoRa o un piccolo Raspberry con Kodi. In sostanza, per la prima volta, Canonical ha cercato di guardare oltre il suo recinto puntando su quei settori potenzialmente in crescita dove il software libero non è ancora arrivato ma potrebbe dare un significativo impulso.

Per il pubblico consumer, invece, Canonical ha ospitato UBports: questa piccola startup ha completato il porting di Ubuntu Touch per il Fairphone 2, uno smartphone "etico" con display da 5 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel), Qualcomm Snapdragon 801, 2GB di RAM e 32GB di ROM. Il sistema è apparso veloce e fluido ad una prima occhiata, compatibile con tutti i componenti e ottimizzato, ma sarà necessario testarlo per bene per poter esprimere un giudizio definitivo. Il lavoro di UBports continuerà anche nei prossimi mesi, concentrandosi sulle prestazioni e la reattività.

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy